Ferrero (nella foto, Giovanni Ferrero) e i sindacati hanno raggiunto l’accordo sul premio individuale legato agli obiettivi 2022/23 che la società distribuirà ai propri dipendenti in Italia, impiegati e operai (sono esclusi i dirigenti). Circa 6.000 dipendenti riceveranno quindi in busta paga a ottobre una media di circa 2.400 euro (leggermente variabile rispetto alla sede di lavoro). Parte di questo premio sarà convertibile, a discrezione dei singoli dipendenti, in servizi alla persona (Flexible Benefits), nella misura di 300, 500 o 700 euro. Credito spendibile, tra le altre cose, per acquistare buoni spesa, rimborsare le bollette di acqua, luce e gas, acquistare beni o servizi alla persona o la famiglia, dall’istruzione alla formazione, fino al rimborso delle spese mediche o convertibili in buoni benzina o previdenza complementare. L’importo è stato determinato dall’andamento di due parametri: il risultato economico, unico per tutta l’azienda, che concorre a determinare il 30% del premio, e il risultato gestionale, 70% del premio, legato all’andamento specifico di ogni stabilimento/area. I premi risultano quindi leggermente differenti a seconda delle sedi, e precisamente: Alba 2.390,30 euro lordi; Aree e Depositi 2.307,41 euro lordi; Balvano (Pz) 2.398,88 euro lordi; Pozzuolo (Mi) 2.410,31 euro lordi; S.Aangelo (Av) 2.401,74 euro lordi; Staff euro 2.386,26 lordi. “L’azienda e le organizzazioni sindacali esprimono congiuntamente piena soddisfazione per i risultati conseguiti, ponendo al centro l’attenzione e la tutela della persone, l’importanza dei legami sociali e riconoscono il ruolo strategico di consolidate e proficue relazioni industriali”, conclude la nota congiunta di Ferrero e sindacati.