(di Tiziano Rapanà) Arriverà un giorno che ci vedrà spettatori del lieto evento sognato? Ovvero: “Oggi è nato Gennaro Musk”. Oppure: “Annunciamo la venuta al mondo di Tommaso Musk”… E invece riecco i nomi strani partoriti dalla mente del nostro. Musk che ne ha combinate tante, tra Tesla, Starlink e la rivoluzione di Twitter (diventato X), si è ridato da fare e ha figliato di nuovo. Lo ha fatto, probabilmente, per dare l’esempio a noi italiani. L’ammonimento del sor Elon ancora ce lo ricordiamo: l’Italia deve fare figli, altrimenti verrà il tempo dello spopolamento. Un miliardario anticonformista si preoccupa per noi e dovremmo solo ringraziarlo. Ma l’opinione pubblica decide di far troneggiare, nelle proprie vetrine massmediatiche, gli incoscienti che imbrattano i monumenti e che non vogliono fare figli perché siamo in troppi sulla terra e il clima ne risente. Musk ha raggiunto l’invidiabile quota undici, l’ultimo arrivato si chiama Tau Techno Mechanicus. Un altro figlio lo ha chiamato X Æ A-XII. Evitiamo la lista dei nomi, altrimenti si deve citare Exa Dark Sideræl detta anche Y eccetera, il punto è un altro: vogliamo l’omaggio all’Italia. Elon, il prossimo figlio deve avere un nome che onori il nostro Paese. Giuseppe, Anna, Francesco, Susanna, Tiziano… l’assortimento è vasto e può essere un ulteriore sprono ai tanti che non ne vogliono sapere di battagliare a letto per la patria. In verità, questi poveri italiani tante colpe non ne hanno. I motivi per essere depressi là sotto ci sono tutti: il lavoro non c’è, i soldi sono pochini, e – in nome del green – temono di ritrovarsi travolti da gabelle di ogni tipo. Elon, sei l’ultima speranza. Un nome italiano può dare coraggio ai tantissimi avviliti recalcitranti.