L’Italia si avvia a un nuovo record negativo di nascite. L’ex presidente dell’Istat Gian Carlo Blangiardo ha evidenziato come si assista ad un «crollo drastico dal 2008 fino a 393mila nati nel 2022: sono 9 anni che ogni anno facciamo il record della più bassa natalità di sempre nella storia del nostro paese. I primi 5 mesi del 2023 sono ancora più bassi, la variazione è circa 1,5%, rispetto agli stessi mesi dell’anno precedente: quindi il record del 2022, 393mila nuovi nati, siamo destinati a migliorarlo al ribasso». Nei primi 5 mesi del 2023 i nati sono stati solo 148.249 contro i 150.315 del 2022.
«Per il governo, per tutto il governo, la sfida più importante è quella della natalità: lo è più dell’approvvigionamento energetico e delle migrazioni. Un corpo sociale che rinuncia a mettere al mondo bambini non ha speranza nel futuro. La sfida va affrontata in modo serio e per tappe che metta da parte slogan facili» ha detto al Meeting di Cl il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano, secondo cui «il crollo demografico è l’elemento di maggiore crisi dell’Italia di oggi».