L’attacco degli hacker filorussi è andato contro 16 siti di 5 banche italiane. I tecnici dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale hanno subito preso contatto con i “bersagli” per informarli dell’attacco e fornire le prime indicazioni per la mitigazione degli effetti.
Delle 5 banche oggetto dell’attacco, 4 avrebbero registrato per alcuni loro siti un disservizio temporaneo: sono stati cioè irraggiungibili per qualche minuto dagli utenti esterni
Attacchi hacker dall’estero, degli hacker filorussi Noname057, nei confronti di cinque banche italiane, Bper, Monte dei Paschi, Popolare di Sondrio, Fineco e Chebanca senza però produrre danni. La tipologia di attacco è stata del tipo “Ddos” provocando rallentamenti dei siti online a disposizione della clientela per l’operatività online. L’attacco è stato monitorato dall’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale e portato all’attenzione del CertFin, che si occupa di cyber resilienza del sistema finanziario italiano.
Prima delle banche, nel mirino degli hacker era entrata una serie di di aziende del trasporto pubblico locale, dall’Amat di Palermo all’Anm di Napoli.