Una tragedia si è verificata nella notte di venerdì presso la Casa per Coniugi, una struttura di assistenza agli anziani situata in via dei Cinquecento a Milano, zona Corvetto. Superata l’una di notte, un incendio ha devastato la struttura, causando la morte di sei persone e ferendo altre 81.
Le vittime sono due donne di 69 e 87 anni che si trovavano nella stanza in cui l’incendio è divampato. Entrambe sono state carbonizzate. Le altre quattro vittime sono un uomo di 73 anni e tre donne di 75, 84 e 85 anni, che sono morte a causa dell’intossicazione da fumo che ha invaso il primo piano della struttura e si è esteso anche al secondo piano.
I vigili del fuoco sono intervenuti prontamente e sono riusciti a spegnere le fiamme in pochi minuti. Tuttavia, l’evacuazione degli ospiti ha richiesto quasi tre ore di lavoro. Gli anziani sono stati portati fuori dalla struttura dai vigili del fuoco, uno per uno, a braccia. L’allarme è stato dato da alcuni dipendenti che hanno notato la presenza di fumo e hanno contattato il numero di emergenza 112.
Le persone ferite sono state trasferite in 15 pronto soccorso di Milano e dell’hinterland. Tra i feriti, due sono in condizioni gravi e sono stati portati in codice rosso ai pronto soccorso del San Raffaele e del Policlinico. Altri 14 pazienti sono in condizioni serie, mentre il resto presenta ferite lievi o sintomi di intossicazione leggeri.
Al momento, le cause dell’incendio non sono ancora note, ma i vigili del fuoco ritengono che sia stato accidentale. Sulle indagini e i rilievi è stata delegata l’agenzia Nia (Nucleo investigativo antincendi) dei vigili del fuoco.
La Casa per Coniugi è di proprietà del Comune di Milano ed è gestita dalla cooperativa Proges. La struttura accoglie anziani non autosufficienti. L’incendio ha reso parzialmente inagibile la struttura, e gli ospiti sono stati temporaneamente trasferiti in altre residenze. Si esclude al momento un’origine dolosa dell’incendio. Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha visitato la struttura insieme all’assessore alla Sicurezza, Marco Granelli, definendo il bilancio dell’incidente “pesantissimo”.