“La Puglia, con i suoi circa 900 chilometri di costa che lambiscono i mari Adriatico e Ionico, la sua antica vocazione marinara e le sue importanti infrastrutture portuali, ha sicuramente delle grandi opportunità di sviluppo da giocare nell’economia del mare. Opportunità che la Regione vuole cogliere. Nel processo di declinazione degli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda Onu 2030, ci stiamo dotando di documenti di indirizzo di sviluppo strategico su tematiche di interesse regionale. In tale documento emerge il concetto di Economia blu, inserito tra gli obiettivi di sviluppo regionali nell’ambito dell’intervento più competitivi con la Puglia nel mondo”. Così il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, nella foto, intervenendo da remoto, all’Assemblea generale della Commissione Intermediterranea in fase di svolgimento a Villa San Giovanni (Reggio Calabria). “Al fine di rendere la Regione Puglia un soggetto attivo nella crescita blu pugliese – ha aggiunto – l’Agenzia regionale per la tecnologia e l’innovazione, in rappresentanza della Regione, è parte integrante del Comitato di indirizzo territoriale del cluster BIG (Blue Italian Growth) che si propone di identificare necessità di infrastrutturazione e di investimenti in formazione e capitale umano, mobilitare l’industria e il sistema della ricerca e formazione e promuovere la condivisione di conoscenze”. “L’economia del mare pugliese, di fatto – ha evidenziato – è un settore con ampi margini di miglioramento, con iniziative che permeano l’intera struttura Regionale. Nel 2022, abbiamo avviato il processo di definizione di una specifica strategia sulla blue economy denominata ‘Blue vision 2030 in Puglia’. Nel documento, la Strategia Blu 20 30 pugliese si pone l’obiettivo di divenire lo strumento di indirizzo e di connessione tra le programmazioni strategiche regionali a valere su più fonti di finanziamento e per questa ragione – ha concluso – richiede un intervento di sistema in grado di affrontare l’attuale situazione emergenziale ed orientare le direttrici dello sviluppo dei prossimi anni”.