Il Gruppo SOL ha ottenuto la prestigiosa certificazione “ISCC PLUS” per il proprio impianto produttivo dedicato al recupero di anidride carbonica (CO2) biogenica a Wanze, in Belgio. Si tratta di un importante risultato sia per SOL sia per l’intero settore di operatività del Gruppo: il Gruppo SOL, infatti, è la prima realtà, nell’ambito della produzione dei gas tecnici, ad aver ottenuto questa certificazione nella filiera produttiva della CO2. Questo risultato attesta l’impegno del Gruppo SOL verso la sostenibilità ambientale, unitamente alle certificazioni secondo lo standard ambientale ISO 14001 e il recente punteggio B (in una scala da “A” a “F”) ottenuto con la partecipazione al CDP, un’organizzazione che misura l’impatto sull’ambiente da parte di aziende, enti governativi, città e stati. ISCC è un sistema di certificazione volontario che attesta la completa tracciabilità e sostenibilità delle materie prime, comprese le biomasse agricole e forestali, i rifiuti e i residui biogenici, i materiali circolari e le fonti rinnovabili. In questo ambito, è uno dei maggiori strumenti certificativi al mondo che, oggi, annovera oltre 8.000 certificati in oltre 120 Paesi. Il Gruppo SOL accoglie e adotta la mission di ISCC di proteggere l’ambiente e la biodiversità, consentendo e favorendo l’utilizzo di scarti e l’aumento della tracciabilità; poter certificare l’intera filiera produttiva, dalle materie prime, ai prodotti intermedi e finali, è infatti cruciale per poter fornire soluzioni sostenibili e dare il proprio contribuito alla transizione energetica e al raggiungimento degli obiettivi di neutralità climatica. L’attività dell’impianto di Wanze è stata concepita con questa mission: l’impianto, avviato nel 2021 grazie a un investimento di circa 15 M Euro, consente di recuperare e trasformare in forma liquida parte della CO2 gassosa di origine biogenica, contenendo l’emissione del gas altrimenti rilasciato in atmosfera. Con già il sistema di gestione certificato dal punto di vista della qualità e della sicurezza alimentare (ISO 9001, ISO 22000 e FSSC 22000) e ora anche da quello della sostenibilità del recupero di CO2, l’impianto può soddisfare in modo sempre più puntuale e flessibile le richieste del mercato in cui opera.