Secondo l’ultimo rapporto sulle emissioni delle Nazioni Unite, è improbabile che la comunità internazionale raggiunga gli obiettivi di riduzione delle emissioni dell’accordo di Parigi necessari per limitare il riscaldamento globale a 1,5°C a causa della carenza nella necessaria definizione delle politiche e dei ritardi nell’attuazione delle soluzioni.
Le città ospitano quasi il 60% della popolazione mondiale e sono responsabili di due terzi del consumo energetico mondiale e di conseguenza producono oltre il 70% delle emissioni mondiali. Le città hanno bisogno quindi di un’azione urgente per affrontare queste sfide globali a livello locale.
Un quadro ambientale, sociale, di governance (ESG), può offrire un approccio strutturato per le città e le regioni per valutare come affrontare queste sfide socio-ambientali, garantendo al contempo una buona governance generale. Adottando un tale approccio, le città possono anche garantire il loro progresso verso i 17 obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite, data la loro forte correlazione.
Secondo il World Economic Forum, le azioni che le città dovrebbero implementare per intraprendere un percorso ESG sono:
1) accelerare la formulazione e l’adozione di regolamenti che riducono le emissioni in diversi settori come la mobilità, l’energia, l’acqua e i rifiuti;
2) integrare le politiche net-zero nella pianificazione urbana strategica;
3) garantire una fornitura adeguata di servizi che aiutino la città a raggiungere gli obiettivi net-zero;
4) sviluppare politiche per promuovere la coesione sociale locale e l’inclusività dei gruppi vulnerabili;
5) affrontare le questioni sociali locali incorporandole nei piani strategici con un chiaro piano di azioni tangibili;
6) garantire una fornitura inclusiva di servizi comunali a tutti i cittadini;
7) facilitare i partenariati pubblici-privati;
8) garantire trasparenza e responsabilità nelle azioni intraprese attraverso una comunicazione tempestiva e aperta delle decisioni nella città;
9) garantire l’allocazione efficiente dei finanziamenti a progetti e iniziative che promuovono lo sviluppo socioeconomico e la protezione dell’ambiente;
10) adottare politiche di gestione della catena di approvvigionamento che tengano conto dell’impatto sociale e ambientale dei fornitori;
11) fornire una supervisione e un monitoraggio efficaci delle prestazioni della città attraverso diversi parametri ambientali e sociali.