Il Consiglio di Amministrazione di ESPRINET, gruppo leader in Sud Europa nella consulenza, nella vendita e noleggio di prodotti tecnologici e nella sicurezza informatica, ha approvato le Informazioni periodiche aggiuntive al 31 marzo 2023, redatti in conformità con i principi contabili internazionali IFRS. I Ricavi da contratti con clienti nel primo trimestre 2023 si attestano a 1.018,6 milioni di euro, -11% rispetto a 1.139,4 milioni di euro nello stesso periodo dello scorso anno. ESPRINET registra ricavi in Italia pari a 623,3 milioni di euro (-10%) in un mercato che secondo i dati Context decresce dell’1% soprattutto per effetto della performance negativa delle vendite in area consumer. In Spagna il Gruppo registra ricavi pari a 358,0 milioni di euro, -14% rispetto ai primi tre mesi del 2022 mentre il mercato segna una crescita del 9%. Il Portogallo con ricavi a 27,5 milioni di euro e con una crescita del 20% consolida la propria quota in un mercato che registra un -3%. L’EBITDA Adjusted, che coincide con l’EBITDA non essendo stati rilevati costi di natura non ricorrente, è pari a 15,4 milioni di euro, rispetto a 19,7 milioni di euro nei primi tre mesi del 2022 (-22%). L’incidenza sui ricavi si attesta all’1,51% rispetto all’1,73% nello stesso periodo del 2022, per effetto dell’aumento del peso dei costi operativi (dal 3,32% nel primo trimestre del 2022 al 3,83% nel periodo gennaio-marzo 2023) in conseguenza principalmente della riduzione dei ricavi. I costi operativi infatti registrano un aumento del solo 3% per effetto dell’acquisizione nello scorso novembre 2022 della società Bludis S.r.l. e dell’incremento generalizzato conseguente alle dinamiche inflazionistiche registrate nel corso del 2022. L’EBIT Adjusted, che coincide con l’EBIT non essendo stati rilevati costi di natura non ricorrente, è pari a 10,8 milioni di euro, in leggera ulteriore flessione rispetto all’EBITDA Adj. per effetto soprattutto degli ammortamenti dei beni concessi in noleggio. L’incidenza sui ricavi si attesta all’1,06%, dall’1,37% del primo trimestre 2022. L’utile ante imposte è pari a 8,1 milioni di euro, -41% rispetto a 13,8 milioni di euro nel primo trimestre 2022, impattato anche dal maggior peso degli oneri finanziari. Quest’ultimo consegue ad un effetto combinato tra l’esplosione dei tassi di interesse ed il trascinamento dall’esercizio precedente del maggior assorbimento di capitale circolante. L’utile netto è pari a 5,9 milioni di euro, -41% rispetto a 10,1 milioni di euro nei primi tre mesi del 2022. L’utile netto per azione ordinaria è pari a 0,12 euro, -40% rispetto al valore del primo trimestre 2022 (0,20 euro). Alessandro Cattani, nella foto, Amministratore Delegato di ESPRINET:“I primi tre mesi del 2023 sono stati caratterizzati da una forte accelerazione della nostra strategia di progressiva focalizzazione sulle offerte ad alto valore aggiunto. Non è casuale che Solutions e Servizi abbiano generato ben oltre la metà dei margini del trimestre, contrastando così il difficile momento di mercato che ha penalizzato le vendite soprattuto in ambito consumer delle offerte tradizionali di Screens e Devices contraddistinte da margini più contenuti. Siamo sempre più impegnati a tenere sotto controllo le dinamiche di costo e quelle di margine e questo ci sta permettendo di contrastare ulteriormente gli effetti di un mercato al momento scarsamente dinamico e contraddistinto da un sensibile aumento del costo del denaro. Constatando una sostanziale concordia di tutti gli analisti di mercato, riteniamo che nella seconda parte dell’anno assisteremo a una consistente ripresa della domanda e che questa potrà migliorare le performance complessive permettendoci di proiettare una redditività dell’anno compresa tra 85 e 95 milioni di euro contro i 90.7 milioni di euro del 2022”.