Un logo raffigurante il suo immancabile cappello nero, insieme ad una sciarpa rossa, anche quella iconica. E’ il “logo” scelto dalla Comunità San Benedetto al porto di Genova per accompagnare tutte le iniziative che si svolgeranno in occasione dei 10 anni della scomparsa di Don Andrea Gallo (22 maggio 2013, a 85 anni, ndr), il “prete di strada” amato dagli ultimi, ma anche da artisti quali Fabrizio De André e Vasco Rossi. Dopo un primo step lo scorso 25 aprile a Campo Ligure, con la celebrazione alla presenza anche del segretario della Cgil Maurizio Landini, il prossimo 10 maggio si entra nel vivo degli appuntamenti. L’arcivescovo di Genova, Marco Tasca celebrerà alle 17:30 la messa nella chiesa del Carmine, in ricordo del “prete da marciapiede”, come lui spesso amava definirsi. Previsto il contributo del cardinal Matteo Maria Zuppi, presidente della CEI. Dopo la celebrazione, alle 18:30 in piazza don Gallo, incontro “La pace a voce alta”, con la partecipazione dell’arcivescovo Tasca, di don Tonio dell’Olio, presidente della Pro-civitate Cristiana di Assisi, Matteo Pucciarelli giornalista e autore di “Guerra alla guerra”. Introdurrà il dibattito don Gianni Grondona, vicario episcopale, mentre modereranno il giornalista Massimiliano Salvo e Giacomo D’Alessandro, di Extra Genova solidale. A ricordare “Andrea”, anche un fumetto: il 16 maggio infatti uscirà in tutte le librerie “Allargo le braccia e i muri cadono”, graphic novel edito da Feltrinelli Comics e nato da un’idea dell’autore Claudio Calia e di Domenico “Megu” Chionetti della Comunità San Benedetto al porto, già portavoce di Don Andrea Gallo. In particolare si cominciò a parlare del fumetto durante un pranzo alla “Lanterna” di Don Gallo, in occasione della presentazione di “Nessun Rimorso” di Zerocalcare, nel ventennale del G8, nel luglio 2021. Il libro a fumetti racconta la storia del sacerdote, intervistando chi l’ha conosciuto e ha collaborato con lui. Attraverso testimonianze e dialoghi appassionati, Claudio Calia scrive e disegna un’opera non classicamente agiografica, ma focalizzata sul lascito di don Gallo, dando voce alle realtà nate e cresciute intorno al suo esempio. Il fumetto è stato realizzato in collaborazione con la Comunità San Benedetto al porto, fondata dallo stesso don. “Il fumetto è stato fatto perché riteniamo sia un modo più semplice e diretto per arrivare anche alle nuove generazioni – spiega Chionetti all’AGI – anche a quelle persone che non lo hanno conosciuto. Rappresenta una forma inedita di racconto della figura di don Gallo”. Il 22 maggio, giorno della sua scomparsa, diverse iniziative avranno luogo nella “Città Vecchia”, in centro storico a Genova, in collaborazione con tutti gli enti aderenti al patto di sussidiarietà, da Piazza Don Gallo al sestiere del Molo: previste musica, parole, ricordi e riflessioni sulla città. Ospiti d’eccezione Dori Ghezzi, compagna di vita di De André, e Moni Ovadia. E’ importante ricordare 10 anni dopo don Gallo in questo modo, spiega Chionetti, affinché non si perda l’insegnamento di Andrea, “quell’indignazione – sottolinea – che dava la forza e il coraggio a tanti di agire e smuovere le coscienze, senza restare indifferenti. D’altronde lo ricordava lo stesso don: ‘non c’è preghiera più importante che battersi per i diritti degli altri”.