Gli investimenti in intelligenza artificiale in Medio Oriente e Africa raggiungeranno i 3 miliardi di dollari nel 2023, secondo l’ultima Worldwide Artificial Intelligence Spending Guide, rapporto curato da International Data Corporation (Idc). Sebbene ciò rappresenterà solo il 2% del totale globale per il 2023 (151,4 miliardi di dollari), la regione vedrà il tasso di crescita più rapido a livello mondiale nei prossimi anni. Idc prevede che la spesa per l’intelligenza artificiale nella regione Mena aumenterà a un tasso di crescita annuale del 29,7% nel periodo 2022-2026, raggiungendo i 6,4 miliardi di dollari nel 2026. “La rapida adozione del cloud e della trasformazione digitale comporterà l’integrazione della Ai (Artificial Intelligence) in molti prodotti e soluzioni”, ha detto Manish Ranjan, senior program manager per software, cloud e servizi It di Idc. “Le organizzazioni in tutta la regione stanno investendo nelle tecnologie AI e nei relativi software e servizi per promuovere una maggiore efficienza attraverso l’automazione e contribuire a un ambiente operativo più agile. Gli effetti della pandemia hanno alimentato ulteriori spese in relazione all’adozione di AI, in particolare all’interno dei settori bancari e finanziari, manifatturieri, commerciali, sanitari e governativi”. Le banche, la vendita al dettaglio e il governo federale/centrale saranno i maggiori investitori della regione Mena in AI nel 2023. Insieme, questi settori rappresenteranno quasi la metà (44%) della spesa totale per AI della regione.
Tuttavia, Idc prevede che i servizi professionali e i trasporti saranno i settori a più rapida crescita su base quinquennale, con crescite rispettive annuali del 36,4% e 33,9%. “La crescita dell’intelligenza artificiale nella regione sembra molto promettente poiché le aziende stanno investendo sempre più in soluzioni basate su intelligenza artificiale, analisi e business intelligence al fine di rafforzare ed espandere le esperienze dei clienti, sviluppare capacità digitali e promuovere l’innovazione” ha detto ancora Ranjan. Customer service, analisi e indagini sulle frodi, sistemi di intelligence e prevenzione delle minacce, processi di vendita sono i principali casi di utilizzo aziendale in cui le imprese ricorreranno sempre di più alla AI. Non mancheranno le sfide. “La più critica – ha concluso Ranjan – è la mancanza di risorse qualificate come data scientist, data engineer e sviluppatori di intelligenza artificiale. Tuttavia, la regione ha in atto molteplici iniziative volte a migliorare le competenze dei talenti locali, con organizzazioni sia nel settore pubblico che in quello privato che stanno istituendo partenariati per promuovere la formazione”.