Il primo ministro di Israele, Benjamin Netanyahu, è stato ricevuto a palazzo Chigi dalla presidente del consiglio Giorgia Meloni, dopo che nella mattinata di ieri aveva partecipato al Forum economico delle imprese e annunciato collaborazioni tra Roma e Tel Avivnei settori dell’energia e dell’hi-tech. Nel corso della conferenza stampa a palazzo Chigi Meloni ha dichiarato che il governo è «molto impegnato sul tema dell’antisemitismo», si è augurata un prossimo «incontro intergovernativo» e ha sollecitato il massimo impegno per la ripresa dei negoziati tra Israele e Palestina: «Dobbiamo fare di tutto per la ripresa dei contatti diplomatici e degli accordi con la Palestina«, ha sottolineato.
Il primo ministro israeliano, dal canto suo, ha annunciato che accoglierà Meloni e le imprese italiane a Gerusalemme e nel corso dell’incontro con gli imprenditori e con il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso ha auspicato che «l’Italia diventi hub dell’energia» nel Mediterraneo», Poi, nella conferenza stampa con Meloni ha promesso l’aumento delle «esportazioni di gas da Israele verso l’Europa attraverso l’Italia», ha spiegato che «ora c’è la partecipazione dell’Eni nel nostro progetto, ma riteniamo di poterle portare ad un livello ancora superiore» e ha aggiunto: «serve un salto significativo nella cooperazione economica tra governi e imprese di Italia e Israele e il mio messaggio è che Israele è pronto ad aumentare le relazioni tecnologiche ed economiche».
Italia e Israele sono legate da “relazioni profonde” e questa collaborazione può imprimere un cambio di passo anche e soprattutto nel percorso verso l’autonomia energetica che l’Italia intende realizzare. A dirlo è stato il ministro delle imprese e del made in Italy, Adolfo Urso, nel corso del primo Forum economico delle imprese che si è tenuto oggi al ministerio al quale ha partecipato Netanyahu. “Israele è una grande potenza tecnologica e l’Italia è una grande potenza industriale. Dobbiamo vincere la sfida dell’autonomia energetica e insieme possiamo farlo meglio anche perchè l’Italia ambisce a diventare l’hub del gas europeo e Israele deve essere l’elemento di forza per la produzione di gas così come, in prospettiva, dell’idrogeno”, ha detto Urso, durante la conferenza stampa aggiungendo che “occorre quindi operare di piú e meglio anche per raggiungere la piena sovranitá tecnologica”. “Italia e Israele godono di relazioni profonde fin dall’inizio. Le nostre relazioni sono iniziate subito dopo la creazione dello stato di Israele, 74 anni fa. Bisogna insieme operare per far una risposta congiunta alle sfide globali”, ha proseguito il ministro delle imprese e del Made in Italy precisando che “possiamo farlo perchè condividiamo gli stessi valori e una forte cooperazione scientifica e industriale che ci aiuta a vincere insieme tali sfide”. Anche il primo ministro israeliano ha voluto sottolineare i buoni rapporti che legano Italia e Israele e ha auspicato che si possa realizzare un “salto significativo” nella cooperazione economica tra governi e imprese dei due paesi. “Sul gas giá collaboriamo e vogliamo ampliare il settore del gas, aggiungeremo una struttura per il gas liquefatto per poterlo trasportare in Europa”, ha poi annunciato Netanyahu.
Giampiero Di Santo, ItaliaOggi