Il Consiglio di Amministrazione di Elica S.p.A, nella foto l’a. d. Giulio Cocci, capofila del Gruppo leader mondiale nella realizzazione di sistemi aspiranti da cucina ed europeo nella realizzazione di motori elettrici, riunitosi a Fabriano, ha approvato le informazioni periodiche aggiuntive relative al quarto trimestre 2022, redatte secondo i principi contabili internazionali IFRS e ha preso visione dei risultati consolidati preconsuntivi 2022. Nel 2022 Elica ha realizzato Ricavi consolidati pari a 548,6 milioni di Euro registrando una crescita del +1,3% (+1,6% a cambi e perimetro costanti). L’incremento delle vendite è stato guidato sia dalla crescita organica registrata dai marchi propri, nel segmento cooking sia da una crescita a doppia cifra, nel segmento dei motori. L’incremento delle vendite è stato sostenuto dall’effetto price-mix, dal crescente contributo delle vendite a marchi propri, in particolare in EMEA e America, nonostante un significativo rallentamento della domanda di mercato che ha caratterizzato, in particolare, la seconda parte dell’anno e da un “destocking” dei clienti OEM, in particolare nel terzo e quarto trimestre dell’anno e dalla crescita del segmento motori. Nel 2022 si è registrata una contrazione della domanda mondiale del segmento cappe stimata a -6,3% (con un mercato Europa -11,3%) dovuta principalmente a un clima di incertezza costante e al peso dell’inflazione. Alti costi delle materie prime ed energetici, una supply chain frammentata e una politica monetaria restrittiva, hanno significativamente contribuito alla flessione della domanda, riportata nell’ Eurozona. L’Europa Orientale rimane l’area maggiormente influenzata dalle tensioni geopolitiche. Nonostante i fattori sopracitati, la market-share a livello di Gruppo, rimane solida. Negli Stati Uniti, l’inflazione record sembra aver raggiunto l’apice. I salari reali in calo e il tasso di risparmio in contrazione, hanno contribuito al declino della domanda. La flessione sul FY, si attesta al -5,7%. Le economie latinoamericane risentono dell’instabilità economica causata dall’inflazione crescente, con una contrazione della domanda sul FY del -6%. In Asia, le continue restrizioni imposte per fronteggiare la pandemia di COVID-19, hanno frenato l’attività economica in molteplici città, indebolendo la spesa per beni e servizi. L’ India, continua con l’espansione nel settore manufatturiero e dei servizi. Il segmento Cooking che rappresenta il 77,0% del fatturato totale ha registrato una flessione del -6,6% (-2,2% a cambi e perimetro costanti). Le vendite a marchi propri hanno evidenziato una crescita organica del +9,5% (-1,5% reported) rispetto al 2021, con un quarto trimestre dell’anno in linea con quello dell’anno precedente +1,9% (+0,1% a cambi e perimetro costanti). Nel complesso l’incidenza delle vendite a marchi propri sui ricavi Cooking si attesta al 58% nel 2022, in crescita rispetto al 2021. Differente la dinamica seguita dai ricavi OEM, che hanno registrato un rallentamento del -12,9% (-16,5% a cambi e perimetro costanti) rispetto all’anno precedente, performance influenzata dalle misure di destocking e da un improvviso crollo della domanda nell’ultima parte dell’anno. Nonostante uno scenario macroeconomico incerto, la crescita organica nelle vendite a marchi propri ha permesso di compensare la contrazione della domanda nell’area OEM e di difendere la profittabilità. Il segmento Motori, che rappresenta il 23,0% del fatturato totale, ha registrato una crescita a doppia cifra del +42,3% (+20,9% a cambi e perimetro costanti), confermando la posizione di leadership nella produzione di motori elettrici e ventilatori. L’EBITDA normalizzato è pari a 56,6 milioni di Euro, in linea rispetto al 2021 (57,1 milioni diEuro), con un margine sui ricavi del 10,3% rispetto al 10,5% dell’anno precedente, grazie alla crescita dei ricavi guidata da un price mix positivo, nonostante un significativo rallentamento della domanda nella divisione Cooking, e grazie al controllo delle SG&A che ha permesso di mitigare il significativo rialzo dei costi delle materie prime e dell’energia e gli impatti delle supply chain, rispetto al 2021. EBIT normalizzato pari a 33,0 milioni di Euro nel 2022, in moderato aumento rispetto ai 32,3 milioni di Euro nel 2021, con un margine sui ricavi al 6,0% in linea rispetto al 6,0% del 2021.