Il Consiglio di Amministrazione di Spindox S.p.A., società di riferimento nel mercato dei servizi e dei prodotti ICT (Information & Communication Technology) destinati all’innovazione digitale delle imprese, ha approvato i principali dati economico-finanziari consolidati relativi all’intero esercizio 2022, non assoggettati a revisione contabile. Il valore della produzione consolidato è pari a euro 82,3 milioni, in crescita del 19,0% rispetto al 2021. La positiva performance consegue soprattutto all’incremento di volumi registrato nell’ambito dei settori merceologici Energy & Public, Manufacturing & Retail, Banking & Insurance, Mobility, Travel & Logistics e Pharma (industry, quest’ultima, al servizio della quale Spindox opera a seguito dell’acquisizione di Plan Net S.r.l. e Plan Soft S.r.l., società entrate a far parte del Gruppo nel dicembre 2021, consolidate dal 1° gennaio 2022 e fuse per incorporazione nella capogruppo Spindox S.p.A. nel terzo trimestre dell’esercizio in corso). All’inizio del quarto trimestre dell’esercizio 2022 è stato perfezionato l’acquisto della totalità delle quote che compongono il capitale sociale di Deep Consulting S.r.l. Il contributo all’incremento del valore della produzione fornito dall’ultima società entrata nel Gruppo Spindox, consolidata dallo scorso 1° ottobre 2022, è risultato pari a circa euro 3,5 milioni. Il contributo al valore della produzione consolidato dell’esercizio 2022 di TMLAB S.r.l. e Stackhouse S.r.l., delle quali Spindox ha acquisito il controllo nel corso del primo semestre del 2022, è invece complessivamente pari a circa euro 1,0 milioni. TMLAB progetta, realizza e integra soluzioni e servizi Salesforce.com, mentre Stackhouse è specializzata nello sviluppo full-stack di applicazioni web e mobile. Significativo, infine, l’apporto ai risultati del Gruppo fornito da Oplium Italia S.r.l., costituita all’inizio del 2022 sotto il controllo di Spindox e operante nel mercato della sicurezza informatica. Il contributo di Oplium per il 2022 è pari a circa euro 1,0 milioni. L’EBITDA consolidato si attesta a euro 6,3 milioni, in crescita del 6,8% rispetto al 31 dicembre 2021, con una marginalità pari al 7,7% del valore della produzione (8,6% nel 2021). Come evidenziato in precedenti comunicati, la marginalità sviluppata dal gruppo ha subito temporanei impatti negativi, in particolare nel corso del secondo trimestre del 2022, a causa del rinvio di alcuni importanti progetti di sviluppo per l’erogazione dei quali la Società si era già strutturata. Il fenomeno appare del tutto riconducibile alle incertezze causate dallo scenario macroeconomico complessivo. Un recupero di marginalità si è evidenziato già al termine del terzo trimestre del 2022, con un mantenimento nel quarto trimestre. Un ulteriore recupero dei margini è poi atteso, per effetto di interventi effettuati sui costi di struttura nonché dello sviluppo di economie di scala produttive, nel corso del 2023. La posizione finanziaria netta consolidata al 31 dicembre 2022 risulta negativa (debito) per euro 3,9 milioni rispetto ad un valore positivo (cassa) al 31 dicembre 2021 pari a euro 1,2 milioni. Giulia Gestri, nella foto, Presidente del Consiglio di Amministrazione di Spindox, ha commentato: «I risultati conseguiti dal Gruppo nel 2022, in uno scenario di elevata incertezza nei mercati, confermano la solidità del nostro percorso di crescita e la capacità di cogliere tutte le opportunità offerte dal contesto. Nonostante le difficoltà di diversi comparti industriali e l’avvio del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) più lento del previsto, i ricavi del Gruppo sono cresciuti del 19%. Bene anche per quanto riguarda l’EBITDA margin, considerando che nella seconda metà dell’anno siamo riusciti a recuperare parte del ritardo accumulato nel primo semestre. Siamo poi particolarmente soddisfatti del modo in cui abbiamo portato avanti l’integrazione delle società acquisite da Spindox nel corso dell’anno. Il loro contributo è misurabile sia in termini economici sia per quanto riguarda il potenziamento della nostra offerta negli ambiti e nei mercati con maggiori prospettiva di crescita per i prossimi anni».