
Il Consiglio di Amministrazione della Cassa di Risparmio di Asti S.p.A. (nella foto, l’a. d. Carlo Demartini) ha approvato le situazioni patrimoniali ed economiche individuali e consolidate preliminari al 31 dicembre 2022. Ecco i risultati in sintesi. Utile netto consolidato 2022 pari a 36,2 mln di euro, superiore agli obiettivi pianificati, dopo aver spesato oltre 15 milioni di oneri straordinari relativi sia al Fondo di Solidarietà sia agli accantonamenti derivanti dai recenti orientamenti giurisprudenziali relativi al mercato del credito al consumo. Al netto degli impatti straordinari l’utile netto ordinario del Gruppo ammonta a 51,4 milioni, in crescita del 26,3% rispetto al risultato dell’esercizio precedente. Dividendi previsti pari a 0,20 euro per azione1 , corrispondenti a 14,1 milioni di euro, in crescita del 33% rispetto allo scorso anno, a conferma del trend di crescita pianificata anche per i prossimi anni. Impieghi netti verso clientela oltre i 7,5 miliardi, in crescita del 5,9% rispetto al 31/12/2021 con 1,7 miliardi di euro erogati a famiglie e imprese nel corso dell’anno. Raccolta diretta in crescita dell’1,1% a 10,3 miliardi e volumi di raccolta complessiva sostanzialmente stabili a 17,2 miliardi, nonostante i forti impatti negativi sul valore dei titoli dovuti all’andamento dei mercati finanziari, grazie a flussi di nuova raccolta per 780 milioni di euro, di cui oltre 400 milioni di risparmio gestito. Al netto degli impatti esogeni derivanti dalle variazioni dei valori di mercato, la massa fiduciaria complessiva fa registrare una crescita del 4,5%. Efficienza operativa su livelli elevati, con un indicatore di Cost/Income2 che si attesta al 59,7%, in miglioramento rispetto al 60,2% dello scorso esercizio. Riduzione dello stock di crediti deteriorati lordi del 22,5% rispetto al dato di fine 2021, con gli indicatori di NPL Ratio lordo e netto scesi rispettivamente al 4,99% ed al 2,94%, in anticipo rispetto agli obiettivi di Piano. Patrimonializzazione largamente superiore ai requisiti normativi: CET 1 Ratio 14,0%, Tier 1 Ratio 15,6% e Total Capital Ratio 17,1%. Robusta situazione di liquidità: Liquidity Coverage Ratio (LCR) pari al 216,5% e Net Stable Funding Ratio (NSFR) pari al 160,2%.