Puglia, in 10 anni ci sono stati 110 eventi climatici estremi

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Con 112 eventi climatici estremi in 10 anni, come il passaggio repentino dalle temperature primaverili delle scorse settimane, alle gelate di questi ultimi giorni, la Puglia si posiziona al quarto posto nella speciale classifica delle regioni italiane maggiormente colpite da tali fenomeni, con danni stimati fino ad oltre tre miliardi di euro nel settore agricolo. È quanto rende noto Coldiretti.
Il brusco abbassamento delle temperature fino a zero gradi anche di giorno in Puglia, con freddo e gelo notturno, danneggiano le coltivazioni di verdure e ortaggi all’aperto, ma lo sbalzo termico improvviso ha un impatto anche sull’aumento dei costi di riscaldamento delle produzioni in serra, secondo Coldiretti Puglia. Si tratta di effettti che si manifestano proprio durante i cosiddetti “Giorni della merla”, vale a dire dal 29 al 31 gennaio, che vengono fatti coincidere dalla tradizione popolare con il periodo più freddo dell’anno. “La discesa della colonnina di mercurio rischia peraltro di bruciare fiori e gemme di piante e alberi, con pesanti effetti sui prossimi raccolti, dopo che il recente caldo anomalo – sottolinea Coldiretti Puglia – ha favorito il risveglio anticipato delle varietà più precoci di mimose, pesche, ciliegie, albicocche, agrumi e mandorle. Durante il mese di dicembre, infatti, si sono registrate temperature superiore di 2,65 gradi rispetto alla media storica”. A rilevarlo sono le elaborazioni curate da Coldiretti sulla base della banca dati aggiornata Isac Cnr.