L’University of Pittsburgh Medical Center) e l’Ismett (Istituto Mediterraneo per i Trapianti e Terapie ad Alta Specializzazione) propongono a Palermo il 27 gennaio prossimo la terza edizione del Simposio Internazionale sulla Qualità, “Improving Patient Experience: challenges and new trends”. “Dopo l’emergenza globale – spiega una nota – gli ospedali si trovano ad affrontare nuove sfide per soddisfare le esigenze dei pazienti, delle loro famiglie e del personale sanitario, trovandosi sempre più sotto pressione per una gestione efficiente ed efficace delle risorse”. “Partendo dai numeri e dalle best practice più recenti, frutto di ricerca e operatività sul campo, medici e specialisti del settore sanitario provenienti da diverse organizzazioni e realtà accademiche – tra cui l’Università di Pittsburgh, Planetree, Press Ganey, Humanitas, Meyer, Università del Sacro Cuore e Scuola Superiore Sant’Anna e dall’Assessorato alla Salute della Regione Siciliana – si confronteranno sui nuovi approcci e le nuove tendenze finalizzate a migliorare la qualità della vita dei pazienti, analizzando i progressi compiuti nel campo dell’assistenza sanitaria”. “Negli ultimi 20 anni, abbiamo osservato un cambiamento radicale nella relazione tra medico e paziente, che – commenta Barbara Ragonese, Chief Quality Officer di UPMC Italy – non è più un beneficiario passivo delle cure, ma consumatore informato e consapevole dei suoi bisogni. La sua sofferenza, legata alla malattia, riguarda anche la dimensione psicologica ed emotiva caratterizzata da ansia, frustrazione, paura e incertezza. In questo contesto, emergono bisogni specifici di cui gli ospedali devono tenere conto: il paziente va considerato in tutte le sue necessità. Abbiamo oggi l’opportunità di ospitare i migliori esperti del settore e confrontarci sulle nuove sfide, i nuovi approcci e le nuove strategie, per mettere al centro il paziente e il suo benessere, i familiari, il personale sanitario”.