In provincia di Cagliari sono in aumento i casi di povertà. Quest’anno, rispetto al 2021, la Caritas diocesana ha registrato mille utenti in più, 5.212 a fronte dei 4.200 circa dell’anno scorso. Nella maggior parte si tratta di donne, che costituiscono il 51,3%; erano il 47,3% nel 2021). I dati, contenuti nel XII dossier 2022 della Caritas diocesana di Cagliari. Da ottobre 2021 a settembre 2022 i pasti erogati con il servizio mensa sono stati quasi 90 mila, con una media giornaliera di poco inferiore a 250 pasti al giorno. Riguardo alla nazionalità, gli italiani sono in larga maggioranza, con il 68,5%, mentre tra gli stranieri si è avuto un forte incremento degli ucraini che sono passati dallo 0,8% del 2021 al 9,3% di quest’anno.
In lieve aumento le persone divorziate, che dal 6,4% sono arrivate al 7,7% e, in prevalenza, si tratta soprattutto di donne.La maggioranza degli utenti che usufruisce della mensa ha una propria abitazione (87,8%), mentre i senza dimora sono il 12,2% e, tra questi, aumentano soprattutto gli extracomunitari, che rappresentano il 16,1%, mentre l’anno passato erano il 10,4%. Quanto al livello di istruzione, la maggioranza delle persone assistite è in possesso di una licenza di scuola media inferiore (48,4%) e di licenza elementare (19,2%), come negli anni passati. Raddoppia, però, il numero di utenti laureati che sono passati dal 3,2% del 2021 al 6,8% di quest’anno, ma anche di chi ha un diploma professionale, 8,3% (era il 6,3%), e di licenza di scuola media superiore, 8,3%, contro il 7,4%.
Molto significativo è l’aumento delle donne istruite.
Quanto alla condizione professionale, i disoccupati rappresentano la maggioranza e sono passati dal 50,7% al 53,7%. Si rileva un incremento sul dato delle donne disoccupate, anche se oltre un quarto del campione è formato dagli occupati (14,8%) e dai pensionati (10,7%).
Dal report emerge che il 60% di chi si rivolge alla Caritas lo fa in primo luogo per ragioni economiche, perché i redditi percepiti non sono sufficienti o perché si è disoccupati o non si dispone di alcun reddito. Il 17% fa riferimento a situazioni connesse all’immigrazione.
L’ascolto è richiesta più frequente (32,7%) seguita da quella di beni e servizi (26%). A seguire, ci sono i problemi legati all’alloggio e al lavoro.
Durante la presentazione è stato anche ricordato il quadro regionale del 2021. L’anno scorso, nell’Isola 110 mila famiglie, per un totale di circa 260 mila persone, pari al 16,1% della popolazione, si trovavano in condizioni di povertà relativa. Oltre 65 mila sardi hanno usufruito del reddito di cittadinanza per un importo medio di 515 euro, e la provincia di Cagliari si è posizionata in testa alla classifica regionale con 23.551 nuclei familiari e un coinvolgimento di 47 mila persone, con una media di 528 euro di sostegno erogato.