“I dati che abbiamo registrato in questo 2022, considerata come stagione della vera ripartenza, relativi all’occupazione delle strutture ricettive a Palermo, sono stati più che positivi”. Lo ha dichiarato il presidente di Federalberghi Palermo Nicola Farruggio durante l’annuale assemblea degli auguri svoltasi a Palermo. “Le proiezioni dei tassi di occupazione delle strutture ricettive delineati dai dati dell’osservatorio turistico della federazione – ha aggiunto -sono stati confortanti, beneficiando anche di una coda lunga della stagione turistica che ha premiato anche i mesi di ottobre e novembre. Tutto ciò conferma un trend positivo della domanda post covid verso la destinazione ma persiste anche una forte preoccupazione dovuta all’aumento del costo delle utenze energetiche, unitamente all’incremento del costo del denaro attuato dalla Bce e dell’inflazione”. Il rischio che a breve termine temono le strutture ricettive, è che si possano avere effetti sulla propensione e sulla capacità di spesa non solo dei turisti italiani ma anche di quelli stranieri. “È necessaria, pertanto, ancora cautela in questa fase – aggiunge Farruggio – sarà necessario monitorare attentamente gli effetti che le manovre attuate dalla politica monetaria avranno sull’economia reale ed in particolare, a quanto avverrà nei primi 6 mesi del 2023, per capire se il trend sui tassi di occupazione rimarrà su questi valori come tutti ci auguriamo, oppure assisteremo ad un progressivo ridimensionamento dei consumi e della spesa destinata ai viaggi che potrebbe nuovamente creare qualche preoccupazione al nostro settore”.