Appena 8 produttori e 7 alpeggi situati tra i 2000 e i 2500 metri, nell’alta Ossola nei comuni di Baceno, Formazza e Premia. La produzione non supera le 5.500 – 6.000 forme all’anno. E’ il Bettelmatt, formaggio ‘eroico’ dell’alto Piemonte, una assoluta eccellenza dei formaggi italiani d’alpeggio. Per Edoardo Raspelli, il cronista della gastronomia nonché scopritore di questa leccornìa, si tratta della “Rolls Royce dei formaggi italiani”. Il Bettelmatt è un formaggio a latte vaccino intero, crudo, a pasta semidura, pressata, a media stagionatura. Ogni forma pesa dai 4 ai 6 kg. Ha origini antichissime, ed è legata alla storia della popolazione dei Walser che già dal XIII secolo lo producevano qui, nella zona che avevano colonizzato arrivando dalla Germania.
In questi giorni è iniziata la marchiatura a fuoco delle forme prodotte nell’estate 2022, pronte per essere gustato sulle tavole dei buongustai e degli amanti del buon formaggio in Italia all’estero. La marchiatura è partita ai primi di settembre e si concluderà a fine novembre, per arrivare a segnare a fuoco tutte le forme che vengono prodotte nei mesi estivi. L’essenziale operazione avviene sotto l’attento controllo dei tecnici Agenform e dell’Unione Montana Alta Ossola che da sempre ne assume, quale ente proprietario del Marchio, il controllo e la gestione, per certificare il prodotto e la sua l’unicità. Il Bettelmatt è uno dei pochissimi formaggi che oltre al marchio a fuoco riporta sullo scalzo il nome dell’ Alpeggio , la data di produzione e il numero riconoscimento sanitario.
Gli otto produttori che soli possono fregiarsi di questo marchio raccontano di una stagione anticipata, con un’abbondanza di pascolo che, però è stata rovinata dalla siccità, che ha quindi permesso una produzione sempre di qualità, ma molto inferiore per quantità.
“Il nostro formaggio – dicono i produttori dell’Associazione Produttori di Formaggio Bettelmatt – è sempre più amato e gradito, anche al di fuori del territorio italiano. – Forme di Bettelmatt vengono infatti esportate all’estero, negli Stati Uniti, Germania, Belgio, Lussemburgo, Paesi Bassi, Danimarca, Francia e Giappone”.
La cerimonia della marchiatura diventa anche occasione di un momento pubblico che segna l’inizio della campagna di commercializzazione dell’anno. Si è svolta oggi all’Alpe Crampiolo, nel parco del Devero , in occasione della “Festa dul Scarghè”, la festa degli alpeggi e degli alpigiani.