(di Tiziano Rapanà) E dunque non si può proprio dire: abbasso la modernità. Altrimenti si supera quel confine che ti porta alla disonestà intellettuale, alla ribalderia culturale. Che il progresso abbia portato anche problemi è super vero, tuttavia i benefici della tecnologia sono palesi. Anche l’agricoltura ha avuto giovamento dall’evoluzione industriale. Adesso ci sono pure i robot che vogliono fare gli impollinatori. Questa non è protervia da intelligenza artificiale, ma è un’idea che compone il proponimento chiamato “Percorso impollinatori”. Questo robot un po’ saccente è stato il protagonista di una delle tre azioni partecipative del “Percorso”, che ha visto coinvolti i territori protetti dell’Abruzzo dallo scorso maggio. Vi ricordo che il “Percorso Impollinatori” è un progetto finanziato dalla Commissione Europea e si sviluppa all’interno del progetto STING – Scienza e Tecnologia per gli Insetti Impollinatori – parte del portfolio di attività del Competence Centre on Participatory and Deliberative Democracy (CC-DEMOS) della Commissione europea. Il Centro di Competenza si occupa di partecipazione pubblica, pratiche deliberative e coinvolgimento dei cittadini nell’ambito della produzione scientifica e dell’elaborazione di politiche pubbliche. Il territorio protetto dell’Abruzzo afferente al Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e al Parco Nazionale della Maiella è una delle due località italiane selezionate dal Centro di Competenza per ospitare le azioni partecipative in Italia; nel resto d’Europa, l’iniziativa si è svolta contemporaneamente in Polonia, Romania, Belgio e Danimarca. Per un mesetto, il robot ha operato in varie masserie abruzzesi, nei comuni afferenti al Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e del Parco Nazionale della Maiella. Egli ha avuto il compito di monitorare la biodiversità dei campi coltivati abruzzesi e collaborare con agricoltori e cittadini del posto per adempiere alla sua missione. Il robot, ancora prototipo, ha imparato a muoversi nei campi e ha raggiunto di giorno in giorno punti di interesse da cui osservare la natura, le coltivazioni e gli insetti che vi abitano. Dopo aver monitorato il territorio, il robot sta lasciando l’Abruzzo. A conclusione della sua missione, domani alle ore 18.30 presso l’azienda agricola “Regina dei Piccoli Frutti” (Montebello di Bertona) ci sarà un evento molto particolare: un esperimento di performance rurale di e con la performer Arianna Saturni e montaggio audio di Rosaria D’Antonio. Attraverso l’azione scenica, il robot “racconterà” la sua esperienza, le sue difficoltà, il suo rapporto con gli agricoltori che lo hanno ospitato, il valore soggettivo della biodiversità e interrogherà gli spettatori su come supportare gli insetti impollinatori nel territorio locale dopo la sua partenza. A seguire, verrà offerto un piccolo buffet con prodotti locali. Se potete, fateci un salto: vi divertirete e imparerete qualcosa di più sull’avanzamento tecnologico applicato all’agricoltura. Si accede solo su prenotazione, che potete fare cliccando qui.