La Sardegna punta sulla produzione di energia idroelettrica, attraverso nuovi impianti e la riqualificazione di opere del Simr, il Sistema idrico multisessoriale, in attuazione di un programma triennale. La Regione ha pubblicato le gare per affidare i progetti di una decina di opere che saranno selezionati dalla società in house Opere e Infrastrutture di Sardegna (Ois), incaricato di attuare gli interventi. Altri, invece, sono in capo all’Enas, l’Ente acque della Sardegna.
“L’obiettivo”, spiega l’assessore ai Lavori pubblici, Aldo Salaris, “è affrancare il settore idrico multisettoriale dall’utilizzo di energia di origine fossile e raggiungere l’equilibrio economico di bilancio per la voce energia”. Ecco le progettazioni finanziate finora, secondo quanto comunicato dall’assessorato ai Lavori pubblici:
1) impianto idroelettrico ad accumulo nel sistema delle dighe di Cantoniera e Pranu Antoni (finanziamento 1 milione di euro, progettazione 190 mila euro);
2) impianto mini-idroelettrico a recupero di energia nella diga di Santa Lucia (importo 750 mila, progettazione 167.500);
3) impianto mini-idroelettrico a recupero di energia a valle dell’esistente impianto di sollevamento di Monteleone Rocca Doria che collega l’invaso dell’Alto Temo con quello del Bidighinzu (finanziamento 1 milione di euro; progettazione 220.000);
4) impianto mini-idroelettrico a recupero di energia nel punto di rilascio sulla vasca di compenso Coraxis (finanziamento 1 milione di euro, progettazione 205.000);
5) impianto mini-idroelettrico a recupero di energia ottenibile dai trasferimenti idrici tra la traversa Ponte Valenti e l’invaso del Bidighinzu (finanziamento 8 milioni, progettazione 282.300);
6) impianto idroelettrico ad accumulo tra gli invasi Monte Poni e Punta Gennarta (finanziamento 19 milioni di euro, progettazione 639.000);
7) impianto idroelettrico a recupero energetico dai volumi trasferiti tra la diga di Sa Forada de S’Acqua e il torrino Ichnusa (finanziamento 780.000; progettazione 179.000);
8) impianto idroelettrico a recupero energetico a valle della diga del Cuga (finanziamento 1 milione di euro, progettazione 220.000);
9) impianto idroelettrico a recupero energetico dai trasferimenti idrici previsti tra l’area di Medau Zirimilis e l’invaso di Bau Pressiu (finanziamento 450.000; progettazione 122.500).
10) impianto mini-idroelettrico a recupero di energia nel collegamento tra l’invaso dell’Alto Temo e l’invaso del Cuga (finanziamento 2 milioni di euro, progettazione 334.700)