L’IA di IBM (nella foto, l’a. d. per l’Italia Stefano Rebattoni) aiuta il Gruppo Hera a migliorare il recupero e riciclo dei rifiuti differenziati e incrementare l’economia circolare. Il Gruppo Hera, che tratta 6,3 milioni di tonnellate di rifiuti ogni anno, ha cercato una soluzione che potesse permetterle di passare dall’analisi in linea dei rifiuti, automatizzata e/o manuale, a una soluzione in grado di valutare la qualità della raccolta prima ancora che entri all’interno degli impianti, ovvero durante le fasi di svuotamento dei contenitori in strada. Per questo progetto si è rivolta a IBM Garage per sviluppare soluzioni di IA in grado di riconoscere la qualità del rifiuto, applicando i medesimi criteri degli operatori che attualmente la valutano all’ingresso degli impianti. Il progetto è partito nel 2019 e, in solo otto settimane, la multiutility e il team di IBM Garage hanno co-creato la prima versione di un prodotto che incorpora IBM Watson Studio e IBM Watson Machine Learning in grado di riconoscere le caratteristiche degli oggetti relativi alla raccolta della plastica che li qualificano per il recupero e il riutilizzo. IBM, grazie alla soluzione ibrida, ha anche consentito a Hera di trarre vantaggio da soluzioni e framework open di IA e Machine Learning perfettamente integrati con le piattaforme del Gruppo. Tale progetto sperimentale ha dato poi il via ad una collaborazione per affinare il modello esistente, estenderlo ad altri scenari e applicarlo ad una flotta più ampia di veicoli: già nel 2021 era operativo su diversi mezzi nel territorio di Ferrara e la multiutility ne sta valutando gli impatti sull’operatività. La soluzione realizzata si affianca a un’applicazione multibusiness e multiservizio chiamata “Beam IoT”, precedentemente sviluppata per Hera dall’Hybrid Cloud Competence Center IBM Consulting di Bari e basata sulle tecnologie ibride IBM Cloud Paks e Red Hat Openshift, per la raccolta in tempo reale dei dati da Smart Meter e sensori IoT. “Il progetto si posiziona lungo tutta la filiera operativa e può essere un valido supporto per aumentarne l’efficienza, ma soprattutto può incidere sul miglioramento della qualità della raccolta differenziata- ha dichiarato Milena Zappoli, responsabile Innovazione dei Servizi Ambientali del Gruppo Hera- e, dunque, sulla massimizzazione dei rifiuti riciclabili, valorizzando a pieno gli sforzi messi in campo dal Gruppo Hera nell’economia circolare”.