Un processo in piena regola, che vedrà sul banco degli imputati il più celebre investigatore privato della storia della letteratura. Dopo essere finito dietro le sbarre in uno dei volumi della collana Weird Tales, Sherlock Holmes questa volta sarà giudicato a Napoli. E’ questo il piatto forte del ‘Festival del Giallo’, organizzato nel capoluogo campano da Ciro Sabatino, che si apre oggi all’istituto Grenoble. Il processo a Holmes è in programma oggi alle 19 e vedrà come protagonisti i magistrati napoletani Giancarlo De Cataldo, Raffaele Marino e l’ex sindaco Luigi de Magistris, che esporranno la tesi dell’accusa per eroinomania nei confronti del detective londinese, che sarà difeso dal Direttivo Uno in Holmes con Elio Palombi. A presiedere il collegio giudicante sarà il magistrato Carlo Spagna, che potrà avvalersi anche del parere del medico legale Gennaro Rispoli. Dopo la sentenza, messa via la toga, l’appuntamento è sulla terrazza dell’istituto francese per un confronto tra Maurizio De Giovanni, nella foto, e Carlo Lucarelli. L’iniziativa, che si chiuderà il 12 giugno, è il primo festival dedicato al genere giallo nel capoluogo campano. -“Napoli ha una storia letteraria antichissima legata alla letteratura di genere – sottolinea Sabatino – potremmo essere i padri del giallo in Italia, basti pensare a due figure come Matilde Serao e Veraldi. Avremmo dovuto mettere da tempo il cappello sulla sedia, invece non è ancora successo. Poi nel 2006 è arrivato De Giovanni e si è aperta una vera e propria scuola del giallo napoletano. Questo era il momento giusto per il festival”. Tra gli spunti di maggiore interesse della manifestazione c’è la mostra dedicata ai cimeli legati a Sherlock Holmes, curata da Gabriele Mazzoni. “Colleziono materiale da 60 anni – spiega – ho circa 50mila pezzi, di cui 25mila libri e poi manifesti cinematografici, oggettistica di tutti i tipi, ceramiche, pipe e quasi 600 dischi in vinile”. Un patrimonio di enorme valore che vede Mazzoni come il terzo collezionista al mondo in questo campo. A concludere questa prima giornata sarà la conversazione dal titolo ‘Tutto il nero che c’è da Bernardi a Ferandino – Storia del noir italiano’, condotta dalla scrittrice napoletana Sara Bilotti. “Avevamo estremamente bisogno di questo festival, visti tutti gli scrittori di noir e gialli che abbiamo a Napoli e che hanno avuto successo in Italia – evidenzia – finalmente si parla della storia e dell’evoluzione del noir, che è un genere importantissimo nel racconto della realtà, attraverso il crimine. Negli ultimi anni sta crescendo anche il numero di gialliste e questo non può che farmi piacere”.