In Italia il patrimonio immobiliare detenuto direttamente dai 570 fondi attivi sfiora nel 2021 i 110 miliardi di euro, con un incremento del 9% sul 2020. Il dato si inquadra nel trend di crescita a livello globale con un patrimonio di fondi e Reits (Real estate investment trust) che ha raggiunto 3.720 miliardi di euro, con un incremento di oltre il 14%, trainato dai Reit americani. Questi sono alcuni dei dati emersi a Milano dal 40° Rapporto su “I Fondi immobiliari in Italia e all’estero”, realizzato da Scenari Immobiliari in collaborazione con lo Studio Casadei.
Il trend positivo è proseguito anche in Europa, dove sono operativi oltre 1.860 fondi e 274 Reit, con un patrimonio complessivo pari a 1.425 miliardi di euro, cresciuto del 9%. Sulla scia di un andamento espansivo, nel 2021 il peso dei veicoli del vecchio continente sul patrimonio mondiale ha sfiorato il 39%.
“Il ventunesimo secolo si caratterizza per la grande crescita del risparmio gestito a contenuto immobiliare. Dai mille miliardi di inizio secolo ci stiamo avvicinando ai quattromila previsti per la fine del 2022. In Europa il patrimonio dei fondi immobiliari, in questo periodo, è aumentato di sette volte, raddoppiando la crescita del mercato immobiliare e triplicando quella dell’economia nel suo complesso – ha dichiarato Mario Breglia, presidente di Scenari Immobiliari – il 2021 è stato un anno di forte crescita dei mercati immobiliari europei (+18%). La guerra in Ucraina e le preoccupazioni sull’economia e sull’inflazione rendono prudenti i gestori, ma i mercati immobiliari continuano ad essere molto attivi. Cambiano le strategie di investimento ma la pressione degli investitori è ancora alta e quindi si aspetta un 2022 in linea con l’anno precedente”.