Terna: autorizzati una nuova stazione elettrica e i relativi collegamenti in cavo interrato nel comune di Bressanone

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L’Ufficio Energia e Tutela del Clima della Provincia Autonoma di Bolzano ha approvato il progetto di Terna (nella foto, l’a. d. Stefano Donnarumma) per la realizzazione di una nuova Stazione Elettrica e dei relativi collegamenti alla rete elettrica nazionale nel Comune di Bressanone.

L’opera, per cui Terna investirà oltre 40 milioni di euro, servirà a potenziare la magliatura della rete locale e quindi a migliorare la qualità dell’alimentazione e la resilienza agli eventi meteo estremi.

L’intervento, funzionale alla connessione della Cabina Primaria di Sarnes di proprietà del distributore locale, prevede una nuova Stazione Elettrica 132 kV nella frazione di Albes a nord dell’abitato. Concepito in tecnologia blindata compatta a ridotto consumo di suolo, il complesso architettonico che ospita le apparecchiature è stato progettato per essere in armonia con il paesaggio alpino in cui si inserisce.

Il progetto prevede anche la realizzazione di due collegamenti in cavo interrato lunghi complessivamente 9 km tra la Stazione Elettrica di Bressanone e il nuovo impianto di Albes. Le nuove linee consentiranno di demolire 8 km di elettrodotti aerei esistenti e 33 tralicci liberando 20 ettari di territorio.

La localizzazione degli interventi è frutto della progettazione partecipata messa in atto da Terna per condividere le scelte progettuali con la Provincia Autonoma di Bolzano, il Comune di Bressanone e i cittadini interessati dal progetto. Nello specifico, sono state studiate soluzioni funzionali e sinergiche con il riassetto della rete elettrica in Val di Isarco per la futura connessione BBT (Brenner Basis Tunnel) che insisterà sullo stesso territorio.

Nelle prossime settimane saranno avviate la progettazione esecutiva dell’intervento e tutte le attività propedeutiche all’apertura dei cantieri. I lavori coinvolgeranno 20 imprese e 100 addetti.

Terna, a livello regionale gestisce 2500 km di linee in alta e altissima tensione e 58 stazioni elettriche. Con l’aggiornamento del Piano Industriale 2021-2025 “Driving Energy”, la Società ha previsto in Trentino-Alto Adige un incremento degli investimenti pari al 40% con un impegno di circa 295 milioni di euro per lo sviluppo e la resilienza della rete elettrica regionale, in funzione della transizione energetica di cui l’azienda è protagonista.