doValue (nella foto, l’a. d. Andrea Mangoni) comunica che, tramite la propria controllata doValue Greece, si è aggiudicata un nuovo mandato di servicing che rappresenta un Gross Book Value addizionale per circa €500 milioni (“Progetto Neptune”). Il progetto era già stato menzionato nel contesto dei risultati preliminari FY 2021 presentati al mercato il 18 febbraio 2022. Si ricorda che, nel 2020, un’entità affiliata a fondi gestiti da Fortress Investment Group aveva acquisito un portafoglio da Alpha Bank per un Gross Book Value pari a circa €1,1 miliardi assegnando un mandato di servicing temporaneo al servicer greco CEPAL. Con il Progetto Neptune, doValue assumerà il ruolo di servicer di lungo periodo per la gestione di circa il 50% del portafoglio iniziale di €1,1 miliardi, il ruolo verrà assunto al momento dell’onboarding del portafoglio che è atteso perfezionarsi per la fine di aprile 2022. Il portafoglio include crediti deteriorati ipotecari erogati a Società ed a Piccole e Medie Imprese in Grecia. Il Progetto Neptune è un altro importante successo per doValue in Grecia, nel suo percorso come servicer indipendente di riferimento, e segue l’aggiudicazione del Progetto Frontier (la cartolarizzazione HAPS da parte di National Bank of Greece di un portafoglio pari a €5,7 miliardi di Gross Book Value che è stata assegnata a valle di un processo competitivo a doValue che agisce in consorzio con Fortress e Bain), ed il Progetto Mexico (la cartolarizzazione HAPS da parte di Eurobank di un portafoglio pari a €3,2 miliardi di Gross Book Value, dove doValue, tramite doValue Greece, è riuscita a mantenere il mandato di servicer offrendo un backstop a Eurobank e contestualmente a rivendere il portafoglio ad un investitore specializzato).