Vitec Imaging Solutions, divisione di Vitec Group plc (Vtc), produttore e distributore internazionale di prodotti per il mondo Imaging e per il settore della Content Creation, ha chiuso il 2021 in netta crescita. “Grazie al nostro riposizionamento strategico siamo riusciti a interpretare con successo le opportunità emerse con la trasformazione digitale – ha dichiarato l’a.d. Marco Pezzana, nella foto, a margine del Forum Ambrosetti di Cernobbio –tornando a esprimere utile e fatturato in linea coi risultati pre-pandemia. L’azienda cresce del 24%, raggiunge i 233 mln di Euro di fatturato e porta il risultato operativo al 14%.
Oggi Vitec Imaging Solutions rappresenta il 50% del fatturato della capogruppo inglese Vitec quotata a Londra (VTC) ed è tra le top 25 aziende del Vicentino con dieci stabilimenti, sei dei quali in Italia, due in USA e due in UK, filiali commerciali in USA, Cina, Giappone, Australia, quattro centri di ricerca e sviluppo e 900 dipendenti, di cui circa la metà in Italia”.
Pwr quanto riguarda il 2022 “la potenzialità è quella di crescere altrettanto. Evidentemente il contesto geopolitico può avere un impatto non tanto sulla domanda, perché la domanda per la creazione di contenuti resta forte o ancora più robusta, ma sul fronte della supply chain e di carenza di materie prima che potrebbero limitare in parte quel potenziale, ma come azienda dovremmo riuscire ad avere un anno fortemente positivo”. La crescita, ha precisato, sarà organica, “avendo compiuto due importanti acquisizioni una a dicembre dell’anno scorso e una quest’anno. Ci concentreremo sul loro consolidamento”. A seguito della trasformazione digitale, ha spiegato Pezzana, il settore della creazione dei contenuti multimediali è oggi un mercato in forte crescita, basti pensare che mentre negli anni 2000 si producevano circa 80 miliardi di foto ogni anno, nel 2021 è stato sfiorato il tetto di 1.8 triliardi di foto. L’esplosione di questo mercato è guidata da quattro principali fenomeni: la domanda di contenuti visivi delle piattaforme internet, la crescita in doppia cifra dei Social Media, il numero sempre maggiore di utenti che sottoscrivono Pay & streaming TV ed infine l’utilizzo ampiamente diffuso di live streaming in ambito corporate ed educazionale.
“La nostra azienda è stata protagonista di questo cambiamento – conclude – divenendo ancora di più un player di riferimento, grazie ad un riposizionamento strategico che ci ha consentito di introdurre con successo nuove tecnologie e penetrare nuovi mercati, nonostante le sfide poste dal periodo pandemico. Inoltre grazie all’implementazione di una strategia omichannel abbiamo rafforzato partnership strategiche di successo con i migliori retailers specializzati nel settore ed al contempo abbiamo sviluppato una strategia digitale che oggi contribuisce al 50% del fatturato tra e-commerce diretto ed indiretto. Il riposizionamento strategico ha visto anche importanti acquisizioni come JOBY, Lowepro, Rycote, Savage e Audix, nonché importanti investimenti in automazione industriale e un ampio processo di rientro della produzione in Italia ed in USA, con il quale è stata resa la supply chain più efficiente e ridotto l’impatto ambientale”.