Eni (nella foto, l’a. d. Claudio Descalzi) annuncia un significativo aumento delle risorse del campo di Ndungu, situato a circa 130 km al largo della costa e a circa 10 km dalla FPSO Ngoma, nel West Hub del blocco 15/06.
Il pozzo di Ndungu 2 è stato perforato 5 km a ovest del pozzo di scoperta Ndungu 1, incontrando uno spessore netto di 40 m mineralizzati ad olio leggero (35°API) in formazioni dell’Oligocene inferiore con buone proprietà petrofisiche, e ha confermato la comunicazione idraulica con il pozzo di scoperta. È stata eseguita un’intensa campagna di acquisizione dati per valutare il potenziale complessivo della scoperta.
I dati preliminari raccolti su Ndungu 2 consentono di portare a 800 – 1000 milioni di barili di olio equivalente in posto la stima dei volumi del giacimento, dagli iniziali 250 – 300 (post Ndungu 1). Questo fa di Ndungu, insieme ad Agogo, il maggiore accumulo scoperto nel Blocco 15/06 dall’assegnazione del blocco.
L’impegno sistematico e continuo nella Infrastructure-Led Exploration (opportunità esplorative in prossimità di infrastrutture esistenti) condotto da Eni e dai suoi partner negli ultimi tre anni, con il pieno supporto di ANPG e delle Autorità angolane, ha fatto leva su tecnologie all’avanguardia, permettendo di scoprire potenziali aggiuntivi significativi nelle complesse trappole strutturali e stratigrafiche del Blocco 15/06.
La fase di early production di Ndungu è iniziata lo scorso febbraio con un primo pozzo produttore; un secondo pozzo di produzione è previsto nel 4Q 2022, massimizzando l’utilizzo delle strutture esistenti nel West Hub. Parallelamente alla messa in produzione proseguiranno le attività di valutazione, per ottimizzare i rendimenti e ridurre al minimo i rischi.
Lo sviluppo completo di Ndungu sarà ora potenziato grazie a questo significativo aumento della base di risorse; verrà adottato un approccio in fasi, per valorizzarne il potenziale complessivo nel modo più adeguato dal punto di vista finanziario, contribuendo inizialmente ad estendere e aumentare il plateau della Ngoma, una FPSO da 100kbpd zero-discharge e zero-process flaring.
Il Blocco 15/06 è operato da Eni Angola (36,84%) in JV con Sonangol Pesquisa e Produção (36,84%) e SSI Fifteen Limited (26,32%). Oltre al Blocco 15/06, Eni è operatore dei blocchi esplorativi Cabinda North, Cabinda Centro, 1/14 e 28, nonché del New Gas Consortium (NGC). Inoltre, Eni ha partecipazioni nei blocchi non operati 0 (Cabinda), 3/05, 3/05A, 14, 14 K/A-IMI, 15 e in Angola LNG.
Questo risultato mostra anche come Azule Energy, la joint venture indipendente recentemente annunciata, che combina i portafogli Eni e bp nel Paese, possa contare su una solida pipeline di nuovi progetti che partiranno nei prossimi anni, tra cui i progetti di Agogo e Ndungu nel blocco 15/06, il progetto PAJ nel blocco 31, nonché i progetti gas del NGC.