Consob esorta le società di includere gli impatti del conflitto nelle relazioni finanziarie del 2021, nell’assemblea annuale degli azionisti e nelle rendicontazioni finanziarie intermedie
Una volta presa visione della pubblicazione dell’ESMA sugli impatti della crisi russo-ucraina di qualche giorno fa, ha esortato le società quotate a comunicare prontamente qualsiasi impatto possano subire dal conflitto in corso e dalle sanzioni della comunità internazionale, sia in occasione dell’approvazione dei bilanci 2021 che nelle successive rendicontazioni finanziarie, divulgando, quindi, il prima possibile, qualsiasi informazione privilegiata riguardante gli impatti della crisi sui fondamentali, sulle prospettive e sulla situazione finanziaria, in linea con gli obblighi di trasparenza.
Le società vengono inoltre chiamate a “fornire informazioni, per quanto possibile su base sia qualitativa che quantitativa, sugli effetti attuali e prevedibili, diretti e indiretti, della crisi sulle attività commerciali, sulle esposizioni ai mercati colpiti, sulle catene di approvvigionamento, sulla situazione finanziaria e sui risultati economici”. Queste devono essere incluse nelle relazioni finanziarie del 2021, nell’assemblea annuale degli azionisti o nelle rendicontazioni finanziarie intermedie.
La Consob si attende anche che i revisori e gli organi di controllo prestino particolare attenzione agli impatti del conflitto. Inoltre, particolare attenzione va dedicata alla valutazione dei rischi legati alla questione della cybersecurity. “Si segnala, pertanto, l’opportunità di predisporre adeguati ed efficaci presidi organizzativi e tecnici volti alla mitigazione di tale rischio, anche prevedendo il rafforzamento dei flussi informativi con gli organi di controllo”, sottolineando l’importanza del ruolo di tali organi soprattutto in questo periodo storico.