Emilia-Romagna, cala la fiducia degli imprenditori dello scenario politico ed economico italiano

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 Nonostante un calo della fiducia degli imprenditori emiliano-romagnoli nei confronti dello scenario politico ed economico italiano e la difficoltà avvertita da quasi quattro aziende emiliano-romagnole su dieci nell’accesso alle materie prime, circa sette imprese su dieci si ritengono soddisfatte dell’andamento attuale, con un portafoglio ordini adeguato ai livelli di sostenibilità finanziaria (76%). Nel 2021 migliora anche il fatturato rispetto al 2020 (per il 78% degli imprenditori emiliano-romagnoli), con una previsione di ulteriore crescita per oltre due terzi del campione. E’ quanto emerge dai dati dell’ ultimo Osservatorio MECSPE (BolognaFiere, 9-11 giugno) di Senaf sul III quadrimestre 2021. Un’ondata di ottimismo che si riflette sulla decisione di oltre ben 9 aziende emiliano-romagnole su 10 di avviare un percorso di crescita nei prossimi anni, il 76% già nel breve periodo (entro due anni). Nel dettaglio, il 31% vorrebbe aumentare le dimensioni dell’azienda, il 27% intende ampliare la produzione allargando a nuovi settori e un 18% punterà sull’internazionalizzazione. A tal fine, se per la maggior parte delle imprese emiliano-romagnole (44%) le principali fonti di reperimento del credito sono ottenibili attraverso capitali propri già disponibili, per un’altra importante fetta (32%) queste si concretizzano attraverso la partecipazione a bandi pubblici, anche europei. Una su dieci valuta invece l’ingresso di nuovi soci e il 6% di un fondo.
Guardare al futuro significa anche pianificare strategie aziendali che implicano operazioni straordinarie di M&A (Fusione e Acquisizione), valutate come attuabili dal 40% del campione sia nel breve periodo, attraverso fusioni e acquisizioni aziendali (20%), che nel lungo periodo (20%).
Per proseguire la crescita su digitalizzazione, formazione e sostenibilità le imprese si interessano sempre di più ai fondi del PNRR, di cui l’Italia percepirà un’ingente fetta durante la primavera, ma resta basso il grado di conoscenza rispetto alle opportunità in campo (solo il 16% li conosce bene).
Eppure, nel 73% dei casi la strada della digitalizzazione in Emilia-Romagna è stata già intrapresa ed è in ascesa (in particolar modo per il 47% delle imprese emiliano-romagnole), con investimenti crescenti in ambito di sicurezza informatica (37%), robotica collaborativa (30%) e Internet of Things (23%).