Terza e ultima giornata di discese di prova per gli Azzurri al National Alpine Skiing Centre di Yanqing, che a partire da sabato ospiterà le gare di slalom, gigante, super G, supercombinata e discesa libera dei Giochi paralimpici di Pechino 2022. A scendere in pista sul tracciato tecnico sono stati l’esordiente Martina Vozza, la più giovane atleta dell’intera delegazione italiana con 18 anni ancora da compiere, il 21enne Federico Pelizzari, anche lui alla prima esperienza ai Giochi e il portabandiera Giacomo Bertagnolli, classe ’99 con già quattro medaglie paralimpiche all’attivo (due ori, un argento e un bronzo tutti conquistati a PyeongChang nel 2018). Vozza (Women’s Downhill Vision Impaired) e Bertagnolli (Men’s Downhill Vision Impaired) hanno migliorato nettamente i propri tempi rispetto alle prime due giornate di prove, chiudendo al quinto e al quarto posto nelle rispettive categorie. Pelizzari (Men’s Downhill Standing), alla sua prima volta in discesa, ha chiuso le prove al sedicesimo posto. Spettatori interessati a bordo pista il segretario generale del Comitato Italiano Paralimpico e capo missione della spedizione a Pechino, Juri Stara e il segretario generale della Federazione Italiana Sport invernali Paralimpici, Giorgio Viterbo. Nel primo giorno di gare, sabato 5 marzo alle 10 ora cinese, le 3 del mattino italiane, gli Azzurri saranno impegnati nella discesa libera con l’obiettivo di portare a casa le prime medaglie della missione. “La giornata di prove è andata bene, la discesa non è il nostro punto di forza ma i ragazzi l’hanno presa con lo spirito giusto, sia come allenamento che come test personale per misurarsi”, ha commentato Stara. Per quanto riguarda i singoli, ha sottolineato il segretario generale del CIP, “Bertagnolli è migliorato rispetto a ieri e anche Pelizzari è andato bene nella sua prima volta in discesa: sono sicuro che faranno bene, ma non è la loro gara. Anche Martina Vozza per essere alla sua prima esperienza sta andando decisamente bene. È stato sicuramente un ottimo test, ma la cosa più importante è che tutti i ragazzi hanno mostrato lo spirito giusto e sono concentrati”. Soddisfatto anche Viterbo: “Ci aspettiamo dei bei risultati in tutte le discipline della neve, perché rispetto a PyeongChang abbiamo anche il fondo, con l’atleta di punta Romele che può fare bene. Nell’alpino poi abbiamo non solo Bertagnolli, ma anche De Silvestro che può fare molto bene nella categoria sitting e due ragazze molto giovani che possono fare esperienza e crescere in vista di Milano-Cortina”. Queste prime giornate di prove “sono state molto interessanti per capire com’è la pista, visto che è nuova per tutti tranne che per i cinesi perché non abbiamo fatto nessun test event né la Coppa del mondo, sono stati due anni in cui è stato difficile per tutti allenarsi con continuità in queste discipline. Tutto quello che abbiamo imparato in questi tre giorni sarà importante non solo per la discesa, ma anche per il super G e per la supercombinata”, ha concluso il segretario generale della Fisip. “Oggi abbiamo finito la nostra terza e ultima prova della discesa libera e dopodomani poi avremo la gara. Con i tre atleti schierati in prova Martina Vozza, Giacomo Bertagnolli, Federico Pelizzari e le guide Ylenia Sabidussi e Andrea Ravelli siamo riusciti a capire sempre di più la neve e la pista: il mio obiettivo su questa discesa libera non è la medaglia assoluta, non lo è mai perché quella poi arriva, ma non è una performance chissà quanto importante perché l’obiettivo era ed è quello di conoscere sempre meglio la pista da velocità per poi concedersi un super G e una supercombi più spinte”, ha spiegato il responsabile tecnico della Nazionale paralimpica di Sci alpino, Davide Gros. Questo, ha detto, “è l’obiettivo principale, se poi arrivano dei piazzamenti della discesa ben venga ma il mio obiettivo è un altro”. Per quanto riguarda gli altri atleti Davide Bendotti, Fabrizio Casal, Renè De Silvestro e Chiara Mazzel “sono in allenamento adesso tra super G e slalom per poi affrontare anche loro subito la supercombi e il super G e poi per concentrarsi nelle nelle tecniche di gigante e slalom- ha proseguito il tecnico azzurro- Abbiamo tanti begli atleti giovani e schierati su parecchie discipline, quindi la chance di fare bene c’è ma c’è anche la chance di fare male. Sono abituato a eventi in cui vanno bene le amicizie, il gruppo e la squadra e questo fa sì che tutti quanti abbiano all’improvviso a cascata una valanga positiva e ci siano podi su podi e piazzamenti su piazzamenti, così come anche il contrario con qualcuno che sbaglia e gli altri che poi si demoralizzano, va male e non si fa niente”. Per Gros, quella che si aprirà domani “sarà una Paralimpiade molto emozionante proprio perché si può fare tutto e si può non fare niente: le cartucce da sparare ci sono, bisogna cercare di farlo al meglio possibile non andando a pensare e a focalizzarci solo sui risultati e sulle medaglie ma facendo il massimo. I presupposti ci sono, lo abbiamo visto ai Mondiali. Sicuramente ci saranno degli atleti avversari che non abbiamo mai visto e i cinesi che prenderanno dei bei posti ma c’è la possibilità e dobbiamo cercare di coglierla. I ragazzi e le ragazze stanno bene tutti quanti insieme in squadra e sono estremamente contento di avere questo bel clima”.