Migliora il tasso di soddisfazione dei romani per la qualità della vita ma resta il giudizio negativo sul servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti. Nel 2021 i servizi pubblici locali nella Capitale sono stati valutati dai romani in maniera insufficiente per quanto riguarda la raccolta dei rifiuti, che incassa un 4,6 e la pulizia stradale 4,7. Un dato che conferma la valutazione negativa degli anni scorsi. Poco più che sufficiente – nell’ambito del trasporto pubblico – il servizio fornito dalle metropolitane (6,1). Sono alcuni dei dati contenuti nell’Indagine sulla qualità della vita e dei servizi pubblici locali a Roma presentata ieri in Campidoglio. Secondo gli intervistati la massima priorità d’intervento sui servizi è costituita dall’igiene urbana e dal trasporto di superficie. In generale, almeno, la qualità della vita a Roma, secondo lo studio, è passata da un giudizio medio di 5,3 del maggio del 2019 ad un 6,1 dell’ottobre 2021. Sul fronte dei trasporti pubblici il giudizio dei romani per bus e tram rasenta la sufficienza (5,7). L’illuminazione stradale incassa un bel 7, mentre il voto più alto si conferma come in altri anni per il servizio prestato dalle farmacie comunali (7,4). Vanno bene anche i servizi culturali con il Palaexpo che guadagna un 7,3, l’Auditorium un 6,8 insieme ai musei comunali. In generale sono più soddisfatti (6,25) dei servizi i residenti del centro, all’interno dell’anello ferroviario, e quelli della fascia periferica esterna al Gra. I residenti delle zone semicentralo e del litorale esprimono un voto inferiore alla media ma ancora sufficiente (6,11) Leggermente insufficiente (5,98) solo la fascia periferica interna al Gra. La soddisfazione più bassa (5,85) è espressa nel municipio di Tor Bella Monaca, seguito da quello di Ottavia. Mentre i Municipi con il tasso di soddisfazione più alto sono centro storico (6,38), Tuscolano (6,25) e Nomentano (6,22).