Barilla, azienda multinazionale italiana del settore alimentare, operante nel mercato della pasta secca, dei sughi pronti, dei prodotti da forno, della farina e del pane, ha da poche ore cambiato il noto logo, conosciuto a livello mondiale. A dare la notizia è stata la stessa azienda sul profilo twitter ed instagram e sembra essere solo l’inizio da quanto da essa dichiarato.
Il logo della società emiliana si è fatto più intenso: l’ovale inaugurato negli anni Cinquanta ha perso l’ombreggiatura bianca, il tono di rosso è diventato più scuro così come il blu dello sfondo rispetto al recente azzurro. In alto, è apparso l’anno di fondazione della società: “Dal 1877”.
La svolta ovale arriva negli anni Cinquanta: “Nel 1952, l’azienda incarica Ernesto Carboni, grafico e architetto parmense fortemente legato alla cultura figurativa del Post-cubismo francese, di ripensare integralmente il logo Barilla. Anche se più volte rimaneggiata, è l’intuizione iniziale di Carboni che resta al centro del dispositivo visivo del logo attuale”. In Carboni, l’uovo riemerge nella forma che lo ricorda “in modo ellittico e molto stilizzato, nel gioco tra fondo bianco e macchia di rosso”. L’uovo si è via via “stirato” e l’ultimo restyling risaliva a vent’anni fa.
Non è però la prima volta che l’azienda cambia il logo, in cerca di una rappresentazione grafica e simbolica che meglio possa rappresentare la propria identità: