Poste Italiane (nella foto, il condirettore generale Giuseppe Lasco), da sempre è vicina ai bisogni dei cittadini. L’azienda, nel 2021 che è appena passato, è stata in prima linea in trincea per la lotta contro il Covid. Dall’inizio dell’anno, Poste ha consegnato in provincia di Trento, più di 244.900 dosi di vaccini. Il costante lavoro di approvvigionamento è avvenuto grazie ai 38 mezzi speciali di Sda, il corriere espresso di Poste, destinati esclusivamente a questo tipo di trasporto e attrezzati per l’occasione con celle frigorifere, sono stati consegnati anche oltre 100 milioni di kit vaccinali per la somministrazione dei vaccini a livello nazionale. Questo è stato un sostegno encomiabile, che ancora una volta dimostra l’importanza della presenza nel nostro Paese di Poste Italiane. Il gruppo ha contribuito, nell’architettura della campagna vaccinale, con la propria infrastruttura tecnologica attraverso una piattaforma informatica in grado di gestire e coordinare le prenotazioni dei vaccini, che è stata messa a disposizione delle regioni. Nelle 8 regioni che hanno scelto la piattaforma web di prenotazione vaccini dell’Azienda (Lombardia, Sicilia, Sardegna, Calabria, Marche, Abruzzo, Basilicata e Valle d’Aosta) è stata garantita tramite una continua tracciatura e un aggiornamento in tempo reale, la prenotazione e la somministrazione dei vaccini ad oltre 32 milioni di italiani. Inoltre, sono stati attivati molteplici canali di prenotazione: oltre al portale web, i cittadini hanno potuto utilizzare il call center, come anche gli ATM Postamat e i portalettere dotati di palmare, in grado di finalizzare l’operazione di prenotazione del vaccino in pochi minuti.