
Il mercato potenziale dei mini bond in Italia è in crescita. La stima per il 2022 è di 12,9 miliardi di euro (+13% rispetto al potenziale dell’anno precedente) di cui 7,5 miliardi di mini green bond (+15%). Il potenziale di emissione per i mini bond è circa due volte superiore al valore effettivo delle emissioni dal 2012 a oggi (7,1 miliardi di euro nel 2020). La stima, effettuata da Cerved Rating Agency e presentata durante l’evento “Private Debt Investor Forum” si basa, tra l’altro, su un miglior contesto macroeconomico, attuale e prospettico, e una ripresa degli investimenti trainati anche dal Pnrr. Inoltre, secondo lo studio, le imprese emittenti di mini bond sono più resilienti, se confrontate con le non emittenti, sia in termini di migrazione dei rating sia di performance economico finanziarie nel periodo 2020-2021. Permangono tuttavia degli elementi generali di incertezza: nuove varianti di Covid-19, discontinuità nella supply chain, carenza di alcune materie prime e componentistica e un ulteriore aumento dei prezzi delle commodities potrebbero far rivedere al ribasso la stima.
“Il mercato italiano dei mini bond, seppur in crescita anche nel biennio pandemico, ha ancora ampi margini di sviluppo – afferma Fabrizio Negri, amministratore delegato di Cerved Rating Agency – vi sono oltre 12.000 potenziali nuovi emittenti; inoltre l’esperienza recente conferma come le società emittenti evidenzino performance migliori rispetto alle non emittenti, a conferma del buon funzionamento del mercato”.