(di Tiziano Rapanà) L’Abruzzo stupisce sempre, anche nel mondo della pasticceria. Martedì un maritozzo gigante si manifesterà per le vie del centro di Teramo. Questo è il proposito degli allievi dell’Istituto d’istruzione superiore “Di Poppa-Rozzi” diretto dalla preside Caterina Provvisiero. I 600 studenti degli indirizzi pasticceria, enogastronomia, sala e vendita e accoglienza turistica si metteranno alla prova nella costruzione dell’imponente architettura del celeberrimo dolce nella realizzazione del celeberrimo dolce, in un percorso che va da Piazza Martiri della Libertà si svilupperà lungo buona parte di Corso San Giorgio. Il maritozzo, alla crema di nocciola, sarà lungo circa 300 metri e sarà preparato preparato nei laboratori della scuola e assemblato in città. i ragazzi sono ambiziosi, vogliono battere tutti i record possibili. Giustamente desiderano guadagnare un loro posto nel libro di storia del gusto. Gli auguro piena riuscita. E adesso un po’ di dati. Per la realizzazione del maritozzo da record verranno utilizzati 2.400 uova, 300 chili di farina, 60 litri di latte, 45 chili di zucchero, 45 chili di burro, 10 chili di lievito di birra, 6 chili di semi di anice e 180 chili di crema di nocciola. Non è il classico maritozzo abruzzese: la ricetta originale non prevede il burro né tantomeno la crema, ma viva la trasgressione (in cucina). La preside Caterina Provvisiero ha così spiegato l’impresa “Con questa iniziativa vogliamo inviare un messaggio proprio ai giovani e alle loro famiglie, perché sappiamo quanto sia delicata la scelta della scuola superiore per il futuro dei propri figli. Gli istituti professionali, non senza difficoltà, sono riusciti negli anni ad affrancarsi da quella posizione di serie b nella quale molti li relegavano e oggi rappresentano una straordinaria opportunità di formazione eccellente che consente di immettersi in modo qualificato nel mondo del lavoro, così come di proseguire gli studi con un adeguato bagaglio culturale, anche grazie alle numerose opportunità che la scuola offre attraverso stage in aziende, progetti Erasmus e partecipazioni a prestigiosi eventi”. E ancora: “Il maritozzo gigante vuol rappresentare proprio una sorta di cordone ombelicale che collega la scuola al territorio, è una sfida come quelle che affrontiamo quotidianamente, è lungo come il percorso che offriamo ai nostri studenti, a tutti quelli che si iscrivono al ‘Di Poppa-Rozzi’ che sanno di poter contare su solide basi. Il primato che raggiungeremo con il maritozzo in piazza è lo stesso che cerchiamo di raggiungere ogni giorno nel percorso di vita insieme ai nostri allievi”. Martedì andate a Teramo ad assaggiare la leccornìa preparata dai giovani studenti. Sarete testimoni di un sogno che prende vita.