Una rete di imprese per la tutela e la valorizzazione della filiera ittica sostenibile in Sicilia. Con un ulteriore obiettivo: la sottoscrizione di un contratto di filiera con il Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali (Mipaaf) e la Regione Siciliana. È questo il senso dell’accordo firmato questa mattina a Bagheria nel corso della manifestazione “Baarìa Fish” e che vede coinvolti Blu Ocean società cooperativa (che ha proposto l’iniziativa), Confcommercio, Legacoop e i Comuni di Altavilla Milicia, Bagheria, Casteldaccia, Santa Flavia e Ventimiglia di Sicilia. “Già oltre 100 imbarcazioni di pescatori – afferma una nota – hanno sposato l’idea che, una volta operativa, potrà produrre investimenti (in strutture, ammodernamento delle imbarcazioni, innovazione dei processi) per circa 10 milioni di euro”.L’accordo, partendo dalla rete di impresa e dalla realizzazione del marchio “Filiera Ittica Sostenibile – Sicilia” (realizzato da Sevenapp), prevede la partecipazione all’attività tecnica di consultazione presso il Mipaaf e al futuro bando sui contratti di filiera, oltre ad attività di promozione. Tra gli interventi che potranno essere messi in campo, investimenti in strutture di stoccaggio e trasformazione, digitalizzazione dei processi di logistica, interventi infrastrutturali sui mercati; investimenti su trasporto e logistica per ridurre il costo ambientale ed economico; innovazione dei processi produttivi; agricoltura di precisione e tracciabilità in blockchain; intelligenza artificiale per lo stoccaggio delle materie prime, software di gestione avanzata, componentistica e sensori di controllo; RFID (Radio Frequency Identification) o completa automatizzazione dei magazzini. “Abbiamo lavorato tanto su questo progetto della filiera – dice Antonio Lo Coco, dell’azienda Blu Ocean di Casteldaccia che si occupa della trasformazione e distribuzione del pescato in Sicilia – e abbiamo già raccolto un grande consenso tra tutte le componenti della filiera, la prima in Italia, che garantirebbe sviluppo, una più efficiente ed efficace commercializzazione del prodotto e maggiore qualità. Ed è proprio con questo bagaglio di idee, entusiasmo e professionalità che andremo a interloquire con il Ministero per rilanciare il prodotto ittico in Sicilia”. Secondo Patrizia Di Dio, presidente di Confcommercio Palermo, “per fronteggiare la crisi degli ultimi anni è sempre più indispensabile innovarsi, intercettare il cambiamento e unire le forze imprenditoriali sane, seguendo la strada della sostenibilità non solo economica ma anche ambientale. È indubbio che questa iniziativa sia coraggiosa e innovativa per il nostro territorio: un potenziale volano di sviluppo, anche occupazionale, che insieme ad assicurare legalità e trasparenza rappresenta anche una garanzia di qualità per il consumatore”. “L’accordo di filiera – afferma il presidente di Legacoop Sicilia, Filippo Parrino – permetterà alle associate di valorizzare il proprio pescato in un momento di grave crisi economica del comparto della piccola pesca. Grazie alla cooperativa Blu Ocean, capofila della filiera, e all’esperienza maturata in questi anni per la trasformazione e valorizzazione del pescato siciliano, riusciamo a conferire ai punti vendita della grande distribuzione un prodotto sano, fresco e controllato. La Legacoop e Confcommercio mettono in campo un progetto innovativo e sostenibile”. “Questa amministrazione guarda con particolare interesse alle strategie di marketing che coinvolgono diversi settori: dal food, all’ambiente, dalla filiera ittica alla sostenibilità – dice il sindaco di Bagheria, Filippo Maria Tripoli – per questo i temi di Baarìa Fish sono al centro della nostra attenzione e per questo abbiamo sottoscritto volentieri questo accordo”.