Un calendario fittissimo, con 9 mostre principali, 25 incontri, 24 mostre Off, per celebrare i 20 anni del graphic novel in Italia: è infatti all’inizio degli anni Duemila che il fumetto entra di diritto negli scaffali delle librerie italiane grazie a realtà editoriali come Coconino Press, Phoenix, Kappa Edizioni e Black Velvet che hanno avuto Bologna come centro operativo. Torna sotto le Due Torri in presenza – dal 2 al 5 dicembre prossimi – la 15ma edizione di BilBOlbul, Festival internazionale di fumetto ideato e organizzato da Hamelin.
Un anniversario celebrato con il grande convegno “Ieri, oggi, domani. 20 anni di graphic novel in Italia” in apertura del Festival, giovedì 2 dicembre, all’Accademia di Belle Arti di Bologna – cui prenderanno parte, tra gli altri, Igort, Vanna Vinci, David B., Paolo Bacilieri, Fumettibrutti, Maurizio Lacavalla, Eliana Albertini – e con la mostra Invisible Lines, progetto europeo che ha coinvolto 12 nuovi talenti provenienti da tutta Europa.Il Festival è sostenuto, sin dal primo anno, dal Gruppo Hera in qualità di Main Partner: “Il fumetto è un’arte che ha la capacità di stimolare il nostro immaginario e di farci viaggiare con la fantasia – racconta Giuseppe Gagliano, Direttore Centrale Relazioni Esterne del Gruppo Hera. – In particolare, quest’anno la partnership ci vede insieme per la realizzazione della mostra Invisiblelines, che racconta l’invisibilità di tante cose che nella nostra vita sono essenziali. E questo ci porta a fare un collegamento con i nostri servizi, in particolare quello idrico, in cui gestiamo 54 mila km di reti, nascosti perché sottoterra, invisibili appunto ma fondamentali per la nostra vita, e che se percorsi potrebbero trasportarci in un ipotetico viaggio intorno al mondo e avere davanti a noi ancora un po’ di strada da percorrere”.