In audizione alla Camera sul PNRR, il Ministro Enrico Giovannini (nella foto) ha spiegato come il Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili avrà un ruolo “particolarmente importante” nella realizzazione del PNRR, dato che può influenzare diverse amministrazioni coinvolte nel recovery plan.
Il Ministro ha dichiarato che è già stato ripartito l’87% dei 53 miliardi in dotazione, sperando di poter “consegnare entro l’anno” tutti i fondi.
“Spero che il Parlamento possa apprezzare la coerenza tra le proposte”, ha detto Giovannini, ricordando che il PNRR “per la prima volta” fa valutazioni d’impatto quantitative “non solo in termini di investimenti ma anche di occupazione, riduzione emissioni, accesso alle ferrovie da Nord e Sud”.
Il MIMS – ha precisato il capo del dicastero – sarà in prima fila anche per le riforme. “Ci sono dei traguardi che riguardano le riforme”, ha spiegato il Ministro, sottolineando che sono stati assegnati 5 traguardi nel 2021 e 4 traguardi nel 2022 e che ne sono stati “già raggiunti 3 per il 2021 e 2 per il 2022”.