
Il Consiglio di Amministrazione di Assicurazioni Generali (nella foto, il Ceo Philippe Donnet), riunitosi sotto la presidenza di Gabriele Galateri di Genola, ha approvato le Informazioni Finanziarie al 30 settembre 2021 . Il risultato operativo del Gruppo si attesta a € 4.425 milioni (+10%), beneficiando dello sviluppo positivo dei segmenti Vita, Asset Management e Holding e altre attività. Resiliente il contributo del segmento Danni, nonostante la maggiore incidenza dei sinistri catastrofali. Si conferma eccellente la profittabilità tecnica del segmento Vita con il New Business Margin a 4,76% (4,10% 9M2020). Il Combined Ratio si attesta a 91,3% (+1,6 p.p.). Il risultato operativo del segmento Asset Management aumenta a € 451 milioni (+32%), spinto principalmente dalla crescita dei ricavi operativi, anche grazie all’aumento complessivo delle masse in gestione. Continua la crescita del risultato operativo del segmento Holding e altre attività, grazie ai risultati di Banca Generali e al contributo significativo del private equity. Il risultato non operativo di Gruppo si attesta a € -731 milioni (€ -1.360 milioni 9M2020). Il significativo miglioramento riflette soprattutto le minori svalutazioni su investimenti classificati come disponibili per la vendita -particolarmente significative nel 2020 per gli effetti della pandemia sui mercati – e l’aumento dei profitti di realizzo, concentrati nel comparto immobiliare, in particolare per € 67 milioni derivante dall’operazione sullatorre Libeskind a Milano CityLife e per € 80 milioni relativi all’operazione sulla torre Saint Gobain a Parigi. Il risultato non operativo 9M2020 era stato impattato principalmente dalla svalutazione dell’avviamento relativo al business Vita della compagnia in Svizzera per € 93 milioni, dagli oneri derivanti dall’operazione di liability management per € 94 milioni e dall’onere one-off di € 100 milioni per il Fondo Straordinario Internazionale per il Covid-19. In miglioramento l’incidenza della spesa per interessi sul debito finanziario, a seguito della strategia di ottimizzazione del debito. L’utile netto risulta in crescita del 74% a € 2.250 milioni, grazie all’andamento positivo del risultato operativo e della performance non operativa sopra commentata. I premi lordi del Gruppo ammontano a € 54.899 milioni, evidenziando un aumento del 6,4%4 , sostenuto dallo sviluppo di entrambi i segmenti, Vita e Danni. La raccolta netta Vita cresce a € 9,5 miliardi (+3%4 ), interamente per effetto dell’andamento delle linee unit-linked e puro rischio e malattia. Le riserve tecniche Vita sono pari a € 397,5 miliardi (+3,3% rispetto al 31 dicembre 2020; +4,5% escludendo l’effetto del deconsolidamento di un fondo pensione nei paesi dell’Europa centro-orientale). Gli Asset Under Management complessivi del Gruppo sono pari a € 682,1 miliardi (+4,2% rispetto a fine 20205 ). Il patrimonio netto di Gruppo si attesta a € 29.248milioni (-2,6% rispetto al 31 dicembre 2020). La variazione è ascrivibile alla diminuzione della riserva per utili attribuibili alle attività finanziarie disponibili per la vendita per € 1.067 milioni, derivante principalmente dall’andamento dei titoli governativi, e alla deduzione dell’intero dividendo approvato per complessivi € 2.315 milioni, di cui € 1.591 milioni relativi al dividendo 2020 erogato il 26 maggio 20216 . Il Gruppo conferma l’eccellente posizione di capitale con il Solvency Ratio a 233% (224% FY2020). L’incremento di 10 p.p. è principalmente ascrivibile al solido contributo della generazione normalizzata di capitale al netto del dividendo di competenza del periodo, calcolato come pro rata del dividendo dell’anno precedente, e alle varianze di mercato, favorite dal recupero dei tassi di interesse, dalla chiusura dello spread sui titoli governativi italiani e europei e dalla ripresa del mercato azionario. La raccolta netta Vita si attesta a € 9,5 miliardi (+3%; +23% escludendo il fondo pensione collettivo in Italia sopra citato) grazie alla crescita della linea unit-linked (+18%), trainata soprattutto dallo sviluppo in Francia, e a quella della linea puro rischio e malattia (+8,9%), grazie agli andamenti osservati in Francia e Asia.

In linea con la strategia del Gruppo, la raccolta netta è concentrata interamente nelle linee unit-linked e puro rischio e malattia, mentre la raccolta della linea risparmio è pari a € -476 milioni (€ 619 milioni 9M2020). I premi lordi ammontano a € 37.389 milioni, evidenziando una crescita del 6,5% (+11,3% escludendo il citato fondo). Significativo lo sviluppo della linea unit-linked (+17,5%), registrato in particolare in Francia e, in misura inferiore, in Germania. Migliorano anche la linea puro rischio e malattia (+5,4%), principalmente in Asia e Italia, e la linea risparmio (+2,2%), soprattutto in Francia e Asia. La nuova produzione (espressa in termini di valore attuale dei premi futuri – PVNBP) si attesta a € 35.033 milioni, in aumento del 10,9% rispetto alla produzione dei primi nove mesi del 2020, che era stata penalizzata dalla pandemia ma sostenuta dalla sottoscrizione del fondo pensione collettivo in Italia. Escludendo questo fondo, la nuova produzione crescerebbe del 20,7%. L’incremento riflette principalmente l’ottimo andamento dei prodotti unit-linked (+13,9%, +48,7% escludendo il citato fondo), soprattutto in Italia e Francia, e la buona crescita dei prodotti di puro rischio (+18,8%), grazie ad un significativo contributo della Germania. Più contenuta, ma comunque positiva, la crescita dei prodotti tradizionali di risparmio (+5,2%). Nonostante le ipotesi finanziarie meno favorevoli, la redditività della nuova produzione sul PVNBP (New Business Margin) si attesta a 4,76% (4,10% 9M2020), registrando un aumento di 0,66 p.p. (+0,46 p.p. escludendo il citato fondo), grazie al ribilanciamento del mix produttivo verso le linee di business più profittevoli e al continuo miglioramento delle caratteristiche dei nuovi prodotti. I positivi andamenti di produzione e redditività portano il valore della nuova produzione (NBV) a € 1.669milioni, in deciso miglioramento rispetto ai primi nove mesi del 2020 (+28,7%, +33,5% escludendo il citato fondo). Il risultato operativo aumenta a €2.148milioni (€2.005milioni 9M2020). Il risultato degli investimenti migliora rispetto ai primi nove mesi del 2020, che avevano risentito dell’andamento negativo dei mercati finanziari e dell’accelerazione degli accantonamenti relativi alle garanzie verso gli assicurati in Svizzera. In crescita il margine tecnico (+7,1%), grazie allo sviluppo dei prodotti unit-linked e puro rischio e malattia. Le spese di gestione sono aumentate nella componente acquisitiva (+9,5%). Stabile il margine tecnico al netto delle spese di gestione assicurativa. Il Group CFO di Generali, Cristiano Borean, nella foto a destra, ha affermato: “I risultati ai nove mesi confermano l’ottima redditività del Gruppo, l’eccellenza tecnica, l’andamento profittevole di tutte le linee di business con il Solvency Ratio ai vertici del settore. Continua la crescita della raccolta netta Vita, interamente concentrata nelle linee unit-linked e puro rischio, mentre il segmento Danni si conferma resiliente nonostante l’aumento della sinistralità catastrofale. Prosegue la crescita del risultato dell’Asset Management, anche grazie alla strategia multi-boutique. Questi risultati, pienamente in linea per completare con successo il piano strategico “Generali 2021”, rappresentano una solida base per il nuovo piano triennale che presenteremo al mercato il prossimo 15 dicembre”.