Il Consiglio di Amministrazione di Terna S.p.A. (“Terna”), riunitosi oggi sotto la presidenza di Valentina Bosetti, ha esaminato e approvato i risultati al 30 settembre 2021.
I primi nove mesi dell’anno sono stati caratterizzati da una costante ripresa dei consumi elettrici italiani, che nel periodo hanno registrato un incremento del 6,2% rispetto all’anno precedente: in questo contesto, Terna ha registrato risultati economici in crescita, proseguendo nella costante forte accelerazione degli investimenti a beneficio della transizione energetica: in particolare, nel corso dei nove mesi il Gruppo ha dispiegato investimenti per 925,3 milioni di euro, con un incremento del 23,5% rispetto allo stesso periodo del 2020, che pure aveva già segnato un progresso dell’11,9% rispetto al 2019, anno pre-pandemia da Covid-19.
I ricavi dei primi 9 mesi del 2021, pari a 1.901,6 milioni di euro, registrano un aumento di 121,0 milioni di euro (+6,8%) rispetto al corrispondente periodo del 2020. Tale risultato è dovuto principalmente all’incremento dei ricavi delle Attività Regolate, unito all’apporto delle Attività Non Regolate, che riflette il maggior contributo delle attività del Gruppo Tamini e del Gruppo Brugg, nonché delle attività di Energy Solutions. Nel terzo trimestre 2021 i ricavi sono cresciuti di 45,4 milioni di euro rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente (+7,6%).
L’EBITDA (Margine Operativo Lordo) del periodo si attesta a 1.373,9 milioni di euro, in crescita di 50,6 milioni di euro rispetto ai 1.323,3 milioni di euro dei primi nove mesi del 2020 (+3,8%), principalmente per un miglior risultato delle Attività Regolate. Il dato dell’EBITDA relativo al terzo trimestre del 2021 mostra un incremento del 3,6% attestandosi a 463,4 milioni di euro (447,3 milioni nello stesso periodo del 2020).
L’EBIT (Risultato Operativo) del periodo, a valle di ammortamenti e svalutazioni pari a 491,4 milioni di euro, si attesta a 882,5 milioni di euro, rispetto agli 865,1 milioni di euro dei primi nove mesi del 2020 (+2,0%).
Gli oneri finanziari netti del periodo ammontano a 68,4 milioni di euro sostanzialmente in linea rispetto ai 70,4 milioni di euro dei primi nove mesi del 2020.
Il risultato ante imposte si attesta a 814,1 milioni di euro, in aumento di 19,4 milioni di euro rispetto al corrispondente periodo del 2020 (+2,4%).
Le imposte del periodo sono pari a 231,8 milioni di euro, in crescita di 8,9 milioni rispetto allo stesso periodo del 2020, essenzialmente per il maggior risultato ante imposte e per minori proventi fiscalmente non rilevanti registrati nel periodo rispetto al 2020. Il tax rate si attesta pertanto al 28,5%, rispetto al 28% dei primi nove mesi del 2020.
L’utile netto di Gruppo del periodo è pari a 580,4 milioni di euro, in crescita di 11,3 milioni di euro (+2,0%) rispetto ai 569,1 milioni dei primi nove mesi del 2020.
La situazione patrimoniale consolidata registra un patrimonio netto di Gruppo pari a 4.639,4 milioni di euro, a fronte dei 4.369,8 milioni di euro al 31 dicembre 2020.
L’indebitamento finanziario netto si attesta a 9.573,2 milioni di euro, rispetto ai 9.172,6 milioni di euro di fine 2020 (+400,6 milioni di euro), a servizio della crescita degli investimenti del periodo.
Gli investimenti complessivi effettuati dal Gruppo Terna nel periodo sono pari a 925,3 milioni di euro, in crescita del 23,5% rispetto ai 749,5 milioni di euro del corrispondente periodo del 2020. Tra i principali progetti del periodo si segnalano l’avanzamento dei lavori per la linea a 380kV Paternò-Pantano-Priolo in Sicilia; la razionalizzazione della rete elettrica dell’area metropolitana di Torino e gli avanzamenti dei cantieri per l’interconnessione con la Francia. Rilevanti anche gli investimenti su compensatori sincroni nel Sud Italia, elementi fondamentali per la stabilità della rete.
I dipendenti del Gruppo a fine settembre 2021 sono pari a 4.996, in crescita di 261 unità rispetto al 31 dicembre 2020. Tale incremento è riconducibile alla politica di rafforzamento delle competenze e allo sviluppo del business, coerentemente con il Piano Industriale 2021-2025 “Driving Energy”.
FATTI DI RILIEVO DEL TERZO TRIMESTRE 2021 E SUCCESSIVI
Business
Il 12 luglio 2021 è entrato in servizio il nuovo elettrodotto in cavo 150 kV “Melilli-Priolo”, che si sviluppa per circa 6 km completamente interrati e sostituisce il vecchio elettrodotto aereo nei comuni di Priolo Gargallo e Melilli, in provincia di Siracusa. Il nuovo collegamento, per il quale Terna ha investito circa 10 milioni di euro, è caratterizzato da innovativi dispositivi che permettono il miglioramento della gestione e del monitoraggio dell’impianto. L’infrastruttura fa parte dell’opera “Paternò-Pantano-Priolo”, l’elettrodotto a 380 kV che si estende per 63 km collegando le stazioni elettriche di Paternò (Catania) e Priolo Gargallo, in fase di realizzazione.
Il 13 luglio 2021 sono entrati in esercizio la nuova stazione elettrica 380/150 kV di Belcastro, in provincia di Catanzaro, e i nuovi raccordi aerei di circa 2 km inseriti sulla dorsale 380 kV “Magisano-Scandale”. Per l’intervento Terna ha investito complessivamente circa 90 milioni di euro. La nuova stazione, oltre alla raccolta della produzione da fonti rinnovabili, servirà anche ad incrementare la magliatura della rete a 150 kV con la successiva realizzazione della nuova direttrice 150 kV “Calusia-Mesoraca-Belcastro-Catanzaro”, ad oggi in fase di approvazione, che si estende per circa 50 km. L’intero riassetto comporterà lo smantellamento di 45 km di linea esistente e la demolizione di 175 sostegni.
Il 13 luglio 2021 sono entrati in esercizio i nuovi collegamenti 132 kV “Modena Nord – Modena Est” e “Modena Est – Modena Crocetta” il cui tracciato si sviluppa interamente nel Comune di Modena. L’intervento, per cui Terna ha investito oltre 5 milioni di euro, prevede un nuovo elettrodotto in cavo interrato lungo 5 km e un nuovo elettrodotto aereo, della lunghezza di circa 1 km. Il progetto incrementerà la magliatura della rete e migliorerà l’affidabilità del servizio elettrico della città di Modena.
Il 16 luglio 2021 è stato autorizzato dal Ministero della Transizione Ecologica il progetto di razionalizzazione della rete elettrica tra Malcontenta e Fusina previsto da Terna nel veneziano, che contribuirà a incrementare l’efficienza e la resilienza del servizio di trasmissione dell’energia del Veneto. Il progetto, per cui Terna investirà 190 milioni di euro, prevede il riassetto degli elettrodotti a 132 kV, 220 kV e 380 kV tra Venezia e Mira e comprende la realizzazione di un nuovo collegamento a 380 kV dalla Centrale di Fusina alla Stazione Elettrica Fusina 2, l’interramento di 24 Km di linee elettriche con conseguente eliminazione di oltre 21 km di elettrodotti e 89 sostegni, l’ampliamento della Stazione Elettrica Fusina 2 e la ricostruzione della Stazione Elettrica Malcontenta. Complessivamente, gli interventi consentiranno di liberare oltre 53 ettari di territorio.
Il 21 luglio 2021 è stato autorizzato dal Ministero della Transizione Ecologica il piano per gli interventi di riassetto della rete elettrica denominato “Anello 132 kV Rimini – Riccione”, che interesserà 8 comuni (Rimini, Riccione, Coriano, Santarcangelo di Romagna, San Mauro Pascoli, Savignano sul Rubicone, Gatteo e Gambettola) tra le provincie di Rimini e Forlì-Cesena. L’opera, per cui Terna investirà 50 milioni di euro, è finalizzata a rendere più sicuro ed efficiente il sistema elettrico dell’area, soprattutto durante la stagione estiva quando i consumi elettrici aumentano in modo considerevole, con conseguente rischio di disservizi. L’intervento consentirà di demolire complessivamente negli otto comuni coinvolti 41 km di vecchie linee aeree e di dismettere 171 tralicci, restituendo oltre 130 ettari di territorio liberato da infrastrutture elettriche.
Il 22 luglio 2021 è stato avviato presso il Ministero della Transizione Ecologica il procedimento autorizzativo del nuovo elettrodotto a 132 kV “Donada – Rosolino – Brondolo”. L’opera, per cui Terna investirà 20 milioni di euro, prevede la realizzazione di una nuova direttrice in cavo interrato 132 kV di 24 km tra veneziano e rodigino e la conseguente demolizione di 17 Km di linee aeree e 89 sostegni elettrici degli anni ’50. L’intervento permetterà di migliorare la qualità del servizio della rete nell’area della bassa Laguna di Venezia, vista la crescente domanda di potenza della Cabina Primaria di Brondolo, connessa all’opera MOSE, in particolare per le paratie installate presso la bocca di porto di Chioggia.
Il 5 agosto 2021 è stato autorizzato dal Ministero della Transizione Ecologica l’elettrodotto a 132 kV “C.P. Marostica – C.P. Bassano”, in provincia di Vicenza. Il nuovo collegamento in cavo interrato, per cui Terna investirà circa 12 milioni di euro, avrà una lunghezza complessiva di 8 km e interesserà i Comuni di Marostica e Bassano del Grappa contribuendo ad aumentare la resilienza della rete elettrica dell’area.
Il 31 agosto 2021 Terna ha annunciato l’avvio della Consultazione Pubblica per presentare il progetto Adriatic Link, con incontri in modalità digitale nel rispetto delle normative anti-contagio, ai Comuni abruzzesi e marchigiani coinvolti dall’opera, al fine di raccogliere quesiti, osservazioni e pareri di cittadini e stakeholder. La società che gestisce la rete elettrica nazionale ha incontrato dal 6 al 9 settembre i Comuni di Montesilvano, Città Sant’Angelo, Cappelle sul Tavo, Spoltore e Cepagatti in provincia di Pescara e Silvi in provincia di Teramo, mentre il 13 e il 14 settembre è stato il turno di Fano e Cartoceto, in provincia di Pesaro e Urbino. Nello specifico, Terna ha potuto illustrare a tutti gli interessati le ipotesi realizzative individuate per la realizzazione delle stazioni di conversione e le caratteristiche tecniche del nuovo collegamento sottomarino che unirà Abruzzo e Marche.
Il 9 settembre 2021 il Ministero della Transizione Ecologica ha autorizzato il progetto di ammodernamento dell’attuale elettrodotto a 380 kV “Bolano-Paradiso”, risalente agli anni ’80 e situato nelle province di Messina e Reggio Calabria, e per la realizzazione della nuova stazione elettrica in Contrada Annunziata, sempre in provincia di Messina. L’intervento, per il quale Terna investirà circa 38 milioni di euro, riguarda il tratto siciliano dell’elettrodotto e prevede la dismissione di circa 2,7 km di linee aeree attualmente situate in stretta prossimità di edifici abitati – con la conseguente demolizione di quattro sostegni – a fronte della realizzazione di un nuovo cavo interrato di 3,4 km, che correrà lungo la viabilità esistente, tra l’approdo sottomarino lato Sicilia e la stazione elettrica di transizione.
Il 24 settembre 2021 Terna ha annunciato l’avvio della seconda fase della Consultazione Pubblica del Ramo Ovest del Tyrrhenian Link, che riguarda la tratta di collegamento tra Sicilia e Sardegna dell’elettrodotto sottomarino per il quale la società investirà circa 3,7 miliardi di euro. Terna ha organizzato una serie di “Terna Incontra” digitali per illustrare gli aspetti tecnici dell’opera e le opzioni localizzative della nuova stazione elettrica. Il 29 settembre è stato il turno del Comune di Termini Imerese (provincia di Palermo), mentre dal 4 al 6 ottobre Terna ha incontrato i Comuni sardi di Quartu S.Elena, Sinnai, Quartucciu, Maracalagonis, Selargius e Settimo S. Pietro, in provincia di Cagliari.
Il 22 ottobre 2021 è stato autorizzato l’intervento che prevede la realizzazione di due nuovi elettrodotti in cavo interrato a 150 kV denominati “Carini2-Carini RT”, lungo 6,3 km, e “Carini2-Carini”, lungo 7,3 km, entrambi nel comune di Carini, in provincia di Palermo. Le opere, per le quali Terna investirà 22,4 milioni di euro, contribuiranno a soddisfare l’esigenza di fornitura di energia elettrica nell’area interessata dagli interventi, migliorando la qualità del servizio e adeguando la rete locale al crescente fabbisogno elettrico.
Il 27 ottobre 2021 Terna ha avviato il procedimento autorizzativo del nuovo elettrodotto in cavo interrato a 150 kV “SE Ragusa – CP Ragusa Nord”. Il progetto, per il quale Terna investirà 18,5 milioni di euro, prevede la realizzazione di una nuova linea elettrica interrata di oltre 14 km fra la Stazione Elettrica di Ragusa e la Cabina Primaria di Ragusa Nord. L’intervento risponderà alle esigenze di sviluppo dell’infrastruttura elettrica nell’area, adeguando la rete locale al crescente fabbisogno di imprese e cittadini e migliorando l’efficienza e la sostenibilità del servizio di trasmissione dell’energia.
Finanza
Il 13 luglio 2021 Terna ha sottoscritto un accordo con la Banca Europea per gli Investimenti (BEI) per un finanziamento da 300 milioni di euro a sostegno del Piano Industriale 2021-2025 “Driving Energy”, che prevede investimenti per complessivi 8,9 miliardi di euro per la transizione energetica.
Il 16 luglio 2021 Terna ha avviato il suo primo programma di Euro Commercial Paper per l’emissione di note e note ESG (“Programma ECP”), con una durata di 3 anni e un importo massimo pari a 1.000.000.000 di euro.
Il 29 ottobre 2021 S&P Global Ratings (S&P) ha confermato i rating di lungo termine di Terna a ‘BBB+’ e innalzato l’outlook, che passa da stabile a positivo.
Sostenibilità
Il 21 settembre 2021 Terna è stata confermata per l’undicesimo anno consecutivo nell’indice di sostenibilità Stoxx Global ESG Leaders. L’Azienda ha ottenuto il prestigioso riconoscimento internazionale per le eccellenti performance registrate in tutti gli ambiti di analisi e, in particolare, nei settori Ambiente, Sociale e Governance (ESG). L’indice Stoxx Global ESG Leaders, che quest’anno include 410 società a livello mondiale, di cui 18 italiane, ha valutato complessivamente circa 1.800 aziende.
Il 18 ottobre 2021 Terna è stata inclusa nel MIB 40 ESG, il primo indice blue-chip per l’Italia dedicato alle best practice ambientali, sociali e di governance (ESG).
Attività Non Regolate
Nel mese di ottobre 2021, Terna Energy Solutions, società del gruppo Terna, ha firmato l’accordo per acquisire il 75% di LT Holding. Nasce così il primo operatore nazionale nel settore dell’O&M (operation & maintenance) di impianti fotovoltaici, con circa un migliaio di megawatt in gestione. LT è uno dei principali operatori italiani nel settore della manutenzione degli impianti fotovoltaici ed è attiva anche nella progettazione e nella realizzazione di interventi di revamping e repowering di impianti esistenti, così come nella costruzione di nuovi impianti per conto di terze società.
Nel mese di agosto 2021 Terna, per mezzo della sua controllata Terna Energy Solutions S.r.l., ha perfezionato l’acquisizione del rimanente 30% del capitale sociale della società Tamini Trasformatori S.r.l., che diviene pertanto una società a socio unico interamente partecipata da Terna.
“A partire da maggio dello scorso anno abbiamo deciso di imprimere un importante cambio di passo alle attività di Terna, consapevoli del nostro fondamentale ruolo di registi della transizione energetica e di volano per la ripresa economica del Paese”, ha dichiarato Stefano Donnarumma, nella foto, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Terna. “Per il sesto trimestre consecutivo abbiamo quindi messo in campo investimenti in accelerazione e siamo più che mai concentrati sulla realizzazione dei progetti previsti dal nostro Piano Industriale, che procedono speditamente in base ai tempi prefissati e sono fondamentali per consentire al nostro Paese di raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione”.