Solo in Italia, nel 2019 il 16,6% dei giovani tra i 10 e i 19 anni soffrono di problematiche relative alla salute mentale, per un totale 956.000 adolescenti
Ammonta a 9 milioni il numero di adolescenti che in Europa soffrono e convivono con un disturbo legato alla salute mentale, mentre il suicidio è la seconda causa di morte tra i giovani. Tutto ciò è quanto emerge dal rapporto annuale stilato dall’Unicef “La condizione dell’infanzia nel mondo: Nella mia mente”. Nella fascia di età che va dai 10 ai 19 anni, i casi aumentano quando si parla di ragazze, la percentuale è del 17,2% contro il 16,1% dei ragazzi. Preoccupanti sono anche i dati relativi allo stress a cui sono sottoposti. I dati dimostrano che le nazioni con un’incidenza maggiore sono la Spagna (20,8%), il Portogallo (19,8%) e l’Irlanda (19,4%), mentre quelle con la percentuale minore si trovano soprattutto in Europa orientale: Polonia (10,8%), Repubblica Ceca (11%), Bulgaria, Ungheria, Romania e Slovacchia (11,2%).
La Regina Mathilde del Belgio ha dichiarato che “La pandemia da COVID-19 ha evidenziato diversi fattori che hanno messo a rischio la nostra salute mentale: isolamento, tensioni familiari, perdita di reddito”. A farle eco è Geert Cappelaere, rappresentante Unicef per le Istituzioni dell’Unione Europea, il quale aggiunge che non agire ha un costo elevatissimo e che i governi devono assolutamente migliorare i servizi destinati alla salute mentale.