Nexi (nella foto, l’a. d. Paolo Bertoluzzo), una delle principali società europee dei pagamenti digitali, ha ottenuto l’approvazione dei propri obiettivi di riduzione delle emissioni di Co2 in Italia da parte di Science Based Target initiative. In linea con gli obiettivi globali sul cambiamento climatico, per contribuire a limitare il riscaldamento globale a 1,5°C al di sopra dei livelli preindustriali, Nexi si impegna a ridurre le emissioni assolute di gas serra di scope 1 e 2 in Italia del 42% entro il 2030, partendo dalla baseline del 2020. Inoltre, Nexi si impegna affinché il 78% dei fornitori di beni capitali in Italia aderisca alla SBTi entro il 2025. Per raggiungere questi obiettivi, il gruppo “metterà in atto azioni mirate in Italia: il passaggio dal gas naturale a soluzioni di riscaldamento alternative a basse emissioni di carbonio nei suoi uffici; l’acquisto di elettricità rinnovabile al 100%, anche per data center di proprietà e in outsourcing; il rinnovo della flotta aziendale attraverso l’introduzione di auto ibride; e il coinvolgimento diretto dei principali fornitori di punti vendita e terminali ATM per allinearli al quadro di definizione degli obiettivi di SBTi”, spiega una nota. “Come azienda, stiamo prendendo un impegno esplicito e a lungo termine per lo sviluppo sostenibile, ovvero ridurre a zero le emissioni del gruppo entro il 2040”, sottolinea l’a.d. Paolo Bertoluzzo. “Avere un impatto positivo sull’ambiente è incredibilmente importante per Nexi e gli obiettivi recentemente approvati per la parte italiana rappresentano un primo passo nel percorso per ridurre il nostro impatto ambientale a livello globale. Vogliamo portare l’intero gruppo a raggiungere zero emissioni nette entro il 2040, dieci anni prima del 2050, che è l’obiettivo globale stabilito dai leader mondiali nell’Accordo di Parigi”.