Spinte inflazionistiche: il grande timore degli investitori. Inizia la stagione delle trimestrali e salgono anche i titoli petroliferi
La settimana delle Borse europee inizia a rilento preannunciandosi particolarmente effimera, non un buon inizio per la stagione delle trimestrali. Il Ftse Mib a Milano apre le contrattazioni segnando un -0,21%, a Francoforte il Dax -0,45%, il Cac di Parigi -0,17%, a Madrid l’Ibex 35 -0,22% e il Ftse 100 di Londra +0,05%. Chiude in positivo, invece, la Borsa di Tokyo con l’indice Nikkei a +1,6% anche grazie alle rassicurazioni fiscali del nuovo premier Fumio Kishida.
Petrolio in salita e Borsa di Tokyo
Quello che pesa è principalmente il rischio dell’aumento dell’inflazione che ha alla base il valore dell’energia e delle materie prime. Il pezzo del greggio è in aumento, ai massimi dal 2014: il WTI si attesta a 80,66 dollari al barile e il Brent a 83,46 dollari al barile. Le previsioni di Wall Street ipotizzano che la volatilità sarà in aumento.
In crescita, invece, la Borsa di Tokyo. Gli investitori sono stati rassicurati da Fumio kishida, il nuovo premier. Il Nikkei, a fine seduta, segnava +1,6% raggiungendo i 28.498,20 punti. Anche l’indice Topix ha terminato la seduta in rialzo segnando un +1,64% con 1.993,94 punti.
Piazza Affari e i dividendi
In Europa e a Piazza Affari quelle che vanno per la maggiore sono le azioni riguardanti il comparto oil. Eni raggiunge un +1,4%, Tenaris +1,7% e Saipem +1,5%. Richiamano molta attenzione Banca Farmafactoring e Banco Desio per via del forte stacco segnato (+1,29%). Sono da controllare anche le azioni di Tod’s che riportano un -0,31% dopo l’uscita dell’ad Umberto Macchi di Cellere. A guidare il gruppo saranno il presidente Diego Della Valle e il fratello, nonché vicepresidente, Andrea.
In risalita il cambio euro-dollaro che si attesta a 1,1583. Lo spread è a quota 102 punti base.