Il voto delle donne di Milano è andato per lo più a Giuseppe Sala, nella foto, sindaco confermato del capoluogo lombardo: ben il 61,2%, contro il 39,8 di cinque anni fa. Quindi un incremento del 21,4%, superiore al complessivo +16% che Sala ha ieri registrato rispetto al voto amministrativo del 2016, quando ottenne il 41,7. Lo dice l’istituto SWG nella rilevazione fatta su un campione rappresentativo di 2mila elettori residenti a Milano, con dati poi riponderati sulla base dei numeri reali del Viminale. In sostanza, il sindaco riconfermato ha conquistato il voto femminile nel corso del primo mandato ed è stato un ‘tesoretto’ importante per avere la vittoria già ieri. Se invece si guarda al voto per fasce di età, quello dei giovani ha registrato un +35,7% a favore di Sala nella fascia 18-24, superiore a quello ottenuto cinque anni fa (35,6%) e toccando il 71,3%. Forte incremento – il 31,7% – anche nella fascia 25-34 anni, mentre è stato intorno al 16% nella fascia 45-54 anni. L’incremento più contenuto, il 3%, nella fascia 55-64 anni.
Quanto al titolo di studio, due terzi dei laureati hanno scelto Sala, con il 65,2%, mentre il candidato del centrodestra, Luca Bernardo, il risultato migliore su questo specifico terreno lo ha ottenuto tra i meno scolarizzati, con il 39,1%.
Capitolo motivazioni alla base di una scelta o del’altra: Sala è stato scelto da chi l’ha votato in quanto ritenuto il più competente (44%), il più serio (29%), è figura in grado di cambiare le cose (14%). A favore di Bernardo hanno giocato altre motivazioni da parte di chi l’ha votato: è sostenuto dal partito che voto 842%), ha proposte credibili (15%), è il più competente (13%).