Le società Save, Aer Tre e Catullo, gestori, rispettivamente, degli aeroporti di Venezia, Treviso (nella foto) e Verona-Brescia che insieme compongono il Polo aeroportuale del Nord Est, hanno comunicato ufficialmente ad Assaeroporti la loro decisione di uscire dall’associazione. “In un contesto che vede il settore aeroportuale profondamente segnato dalla pandemia e nel contempo lo definisce come uno degli attori principali della ripresa e dell’evoluzione del nostro Paese in termini di sostenibilità ambientale e di innovazione – si legge in una nota ufficiale – si ritiene che sia necessario un cambio di passo nell’individuazione di nuove azioni che guidino e facciano emergere la strategicità dell’intero comparto. Transizione ecologica, decarbonizzazione, digitalizzazione, sono indirizzi che gli aeroporti del Polo del Nord Est, coordinati dalla capogruppo Save, hanno fatto propri e sui quali si concentreranno le energie professionali ed economiche degli anni a venire. Si tratta di impegni condivisi con gli altri aeroporti a livello nazionale ed internazionale, che garantiranno la mobilità del nostro Paese all’interno di un perimetro di sempre maggiore sostenibilità. In considerazione del ruolo centrale esercitato dagli aeroporti, è quanto mai opportuno che tali passaggi evolutivi siano sostenuti, rappresentati e condivisi a tutti i livelli, sulla base di denominatori comuni che superino le specificità dei singoli scali”.