
La trattativa tra Ita e i sindacati si è conclusa senza accordo, dopo che i rapporti tra le due parti si sono inaspriti. All’incontro di oggi non erano presente i sindacati di categoria poiché impegnati a Fiumicino in “assemblee precedentemente fissati”, a loro detta.
Nel mentre, l’antitrust Ue chiederà al governo italiano di recuperare dall’Alitalia i 900 milioni di euro di prestito ponte, perché considerati aiuti di Stato illegali, riporta il Financial Times. La decisione dovrebbe essere annunciata domani dalla Commissione Ue. “Il Presidente di Ita Alfredo Altavilla esprime il rincrescimento per l’impossibilità di arrivare ad un accordo, motivata dal perdurare di pregiudiziali puramente formali che nulla hanno a che fare con il merito e la bontà del progetto relativo alla nascita di Ita e che rispecchiano consuetudini e linguaggi non più attuali”, si legge in una nota della compagnia, confermando “l’intenzione di procedere all’assunzione delle 2.800 persone attraverso l’applicazione di un regolamento aziendale”. Dura è la replica fatta dai sindacati, i quali incolpano anche il governo per non aver agevolato la trattativa.
“Il governo è completamente assente e anche da incoscienti lasciare tutte queste persone col rischio di perdere il posto di lavoro e la tensione si sta alzando, non so se se ne rendono conto”, ha sottolineato il segretario nazionale della Filt Cgil, Fabrizio Cuscito, nel conoscere la decisione di Ita di chiudere il confronto. “Noi chiediamo immediatamente una convocazione al governo. Non si può più ritardare, stiamo andando verso un punto di non ritorno. La mobilitazione continuerà nelle prossime ore”, ha concluso Cuscito. Per domani previste assemblea dei lavoratori a Fiumicino alle 10.30. L’incontro di oggi era fissato per le 15, i sindacati avevano chiesto all’azienda un rinvio alle 18 per le assemblee dei lavoratori di Alitalia all’aeroporto di Fiumicino. Da Ita è arrivato un ‘no’ al rinvio e a differenza dei rappresentanti dei piloti e assistenti di volo, Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e UglTa “non hanno potuto partecipare all’incontro”, ha dichiarato il segretario nazionale della UilTrasporti, Ivan Viglietti, fuori dalla sede di Ita. “Avevamo inviato una richiesta chiedendo di poter posticipare l’orario dell’incontro” e “avevamo inviato un documento unitario di proposta di lavoro e non è stato possibile affrontarlo. Quando siamo arrivati la riunione era già conclusa”, ha spiegato l’esponente sindacale. Dall’aeroporto un corteo di dipendenti Alitalia, dopo le assemblee, si è spostato sotto la sede di Ita nel quartiere Eur per protestare contro il piano della compagnia, procedendo poi sulla Fiumicino-Roma e bloccando tutto il tratto.