Nel Paese ci sono i più grandi giacimenti mondiali di bauxite
L’incertezza sui mercati mondiali riguardo le possibili ricadute nelle forniture di alluminio e ferro dopo il colpo di Stato militare in Guinea persegue. Domenica è stato deposto il presidente Alpha Condé e una giunta presidiata dal capo delle forze speciali. Ora, il colonnello Mamady Doumbouya rivendica di avere il controllo del Paese.
Nel sottosuolo della Guinea si nascondono quelle che vengono considerate le più grandi riserve di minerale di ferro non sfruttate. Ma soprattutto, i maggiori giacimenti mondiali di bauxite, ovvero, la principale fonte per la produzione di alluminio. Già da lunedì sul mercato di Londra i futures sull’alluminio sono andati al rialzo. A oltre i 2.750 dollari la tonnellata le quotazioni sono sui massimi da 10 anni.
La paura degli operatori è che le tensioni geopolitiche in quello che è uno dei Paesi più poveri del mondo (a dispetto di queste risorse naturali) possano compromettere forniture e infrastrutture di produzione e anche di trasporto.