“La Farnesina ha ottenuto, nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, un ulteriore stanziamento di 1,2 miliardi di euro per il Fondo 394”. Lo ha annunciato il ministro degli Esteri, Luigi di Maio, in collegamento al convegno Cibus 2021 dedicato al mondo dell’agroalimentare. Si tratta del fondo dedicato al finanziamento agevolato a favore dei progetti d’internazionalizzazione delle aziende italiane.
Di Maio ha sottolineato che, in tal modo, si vuole in particolare sostenere le esportazioni delle piccole e medie imprese italiane: “Il nostro obiettivo è aiutarle a crescere, favorendo i processi di digitalizzazione, innovazione e sostenibilita”. Il ministro ha poi aggiunto che uno dei prossimi passi sarà quello di muoversi “per rendere strutturale, all’interno della Legge di Stabilità, il sostegno all’export, attraverso una previsione di spesa pluriennale”. Nel suo intervento, infine, il ministro ha ricordato l’impegno della Farnesina “per il ritorno alle fiere in presenza, già a partire dallo scorso giugno”. Un’operazione sinergica “con il Ministero della Salute con cui abbiamo individuato, nel pieno rispetto delle misure, opzioni flessibili per agevolare l’accesso al territorio italiano per la partecipazione alle fiere agli operatori stranieri”. E ancora: “Il settore agroalimentare, anche durante la crisi pandemica ha svolto un ruolo di traino per il sistema Paese grazie al suo indiscusso primato di qualità, sicurezza alimentare, innovazione, sostenibilità, biodiversità e rispetto per il territorio e per la tradizione La filiera dell’agroalimentare vale il 25% del PIL e vede coinvolte due milioni di aziende, tra cui molte medio-piccole”. “Nei primi cinque mesi del 2021 – ha ricordato ancora Di Maio – il valore dell’export dell’agroalimentare è cresciuto dell’8,6% rispetto allo stesso periodo nel 2020 raggiungendo la cifra di 14,7 miliardi di euro”. Un dato che colloca l’Italia “al 12esimo posto” nella lista dei “principali esportatori mondiali”.